La carenza di ferro è diventata fra le piu’ comuni al mondo, questo perché non viene considerato molto nella dieta quotidiana.
Ma cosa comporta averlo basso nel sangue? E come si riconoscono i sintomi?
i sintomi
STANCHEZZA E DEBOLEZZA
Il ferro nel sangue ha la funzione di permettere all’emoglobina di fornire ossigeno alle cellule del nostro corpo. Se il questo è troppo basso queste non ricevono la giusta quantità di ossigeno compromettendo il loro funzionamento. Di conseguenza chi ha un livello basso di ferro nel sangue accuserà debolezza e stanchezza alle volte anche cronica.
PELLE PALLIDA
Proprio perche’ i tessuti non ricevono la dose giusta di ossigeno, peggiora il colore della pelle e delle mucose.
IRRITABILITA’ E SCARSO RENDIMENTO
Il livello basso del ferro nel sangue puo’ causare disturbi emotivi quali ansia e depressione, di conseguenza anche lo scarso rendimento.
PALPITAZIONI
Poco ferro nel sangue puo’ far insorgere palpitazioni e tachicardia, di quella che possiamo sentire nelle orecchie.
NAUSEA E VERTIGINI
Sempre dovuta di ossigeno la persone puo’ accusare malesseri come vertigini e nausea anche più volte al giorno.
le cause
In genere il motivo per cui nel sangue è basso è un’alimentazione povera di questo, ma ci sono anche altre cause:
Si perdono più globuli rossi e ferro rispetto a quanto il proprio corpo ne possa ricostituire.
Il tuo organismo non fa un buon lavoro di assorbimento di ferro.
Il tuo corpo ha bisogno di più ferro rispetto al normale (per esempio, in caso di gravidanza o di allattamento) e non si provvede.
La presenza di malattie come celiachia, malattia di Crohn, problemi gastrici.
le cure
Innanzi tutto è bene riequilibrare l’alimentazione mangiando cibi più ricchi di ferro tipo il fegato d’oca, il cioccolato fondente, le vongole, il caviale, il paté di polli, il musei, le lenticchie, le ostriche, la farina di soia, il germe di grano, i ceci, le patate, la seppia, i pinoli e i fagioli. Possiamo anche aiutarci con degli integratori ma non prima di aver misurato il livello di questo nel sangue.
Se i livelli sono troppo bassi e gli integratori di ferro non vengono tollerati è possibile assumerlo per via endovenosa con una flebo. La cura di ferro non puo’ essere di breve durata per permettere al midollo osseo di ricostruire delle riserve.