.L’ansia è una vera e propria patologia anche se a volte viene misconosciuta e sottovalutata. Per capire le vere origini di questo problema gli studiosi continuano ad indagare. E recentemente è emerso un possibile legame tra gli stati ansiosi e la presenza di batteri ‘cattivi’ nell’intestino.
Una ricerca condotta dall’APC Microbiome Institute dell’University College Cork, in Irlanda, ha svelato che esiste una forte interazione tra i batteri. E le emozioni che proviamo.
Difatti la depressione così come l’ansia possono essere strettamente collegate a problemi che originano direttamente dall’organismo.
E che hanno poco a che fare con la mente in senso stretto.
Secondo quanto hanno fatto emergere i ricercatori, i microbi presenti nell’intestino riescono ad agire sull’amigdala e la corteccia pre-frontale. Influenzando così tutta la sfera emotiva.
Se si intervenisse, di conseguenza, sulla composizione batterica – andando ad aggiungere i cosiddetti batteri buoni ed eliminando quelli dannosi – si potrebbero avere dei vantaggi anche dal punto di vista dell’umore e degli stati d’animo.
Questa nuova scoperta potrebbe aprire delle nuove frontiere. In quanto in questo modo potremmo comprendere in maniera più approfondita l’interazione tra l’organismo e gli stati ansiosi o depressivi.
Naturalmente questo nuovo punto di vista potrebbe contribuire all’identificazione e alla realizzazione di nuove terapie che possano veramente sconfiggere in maniera definitiva queste patologie.
Da considerare inoltre che dato lo stretto legame tra ansia ed intestino, anche il cibo che mangiamo potrebbe influenzare molto la depressione, gli attacchi di panico e gli stati ansiosi.
I ricercatori del National Institutes of Health hanno infatti identificato gli Omega 3 e i sali minerali come nemici giurati degli stati ansiosi o depressivi. Anche per via della loro azione fortemente antinfiammatoria oltre che per un’altra serie di ragioni mediche.
Frutta secca, cereali integrali e cibi fermentati sono ottimi per combattere l’ansia. Come come i cibi ricchi di magnesio.