Avete mai sentito parlare dell’aglio cinese? Beh è un prodotto per nulla sano ne sicuro per il nostro organismo. C’è una buona probabilità che esso finisca sulle nostre tavole visto che circa l’80% dell’aglio venduto in tutto il mondo è proprio cinese!!
Ma perchè l’aglio coltivato in Cina è tossico?
Una buona parte dell’aglio coltivato in Cina e considerato tossico perchè gli agricoltori cinesi, per favorire ed aumentare la produzione di aglio, utilizzano agenti chimici. E trattamenti che possono essere nocivi per il nostro organismo, questi trattamenti infatti sono vietati in Europa.
Purtroppo non solo aziende cinesi utilizzano pesticidi e agenti chimici. Anche aziende italiane, ma il trattamento che i cinesi effettuano sul loro aglio è qualcosa di veramente strano e assurdo:
È stato dimostrato che buona parte dell’aglio prodotto in Cina si sbianca artificialmente utilizzando su di esso la candeggina. Questo perchè la candeggina uccide insetti, rende bianco il bulbo dell’aglio e aiuta ad eliminare le macchie di sporco, anche se naturali.
Tutto ciò può contribuire all’inquinamento e alla contaminazione che, proprio in Cina, sono dei problemi abbastanza grandi e ancora irrisolti.
La Cina infatti è uno dei paesi più inquinati e contaminati del mondo, sia per l’aria che respirano che per il suolo dove vivono e camminano ogni giorno. Proprio il suolo contiene un elevato livello di metalli tra cui piombo, arsenico e cadmio.
Tornando all’aglio… se volete proteggere la vostra salute, penso che l’idea migliore sia eliminarlo del tutto dalla dieta e dalla propria alimentazione, ma per farlo bisogna imparare a riconoscerlo.
Ecco qua come riconoscere l’aglio cinese:
RADICI E STELO: se vi trovate di fronte ad un aglio a cui hanno tagliato stelo e radici, c’è una possibilità che provenga proprio dalla Cina. I cinesi rimuovono stelo e radici per ridurre il peso e per risparmiare spazio e denaro durante le esportazioni.
PESO: l’aglio cinese contiene molta più acqua di un aglio italiano, quindi esso risulterà più leggero.
GUSTO: l’aglio cinese ha un gusto meno intenso e saporito rispetto ad uno italiano, in più lascia un retrogusto amaro quasi metallico in bocca.