ECCO GLI 8 PENSIERI NEGATIVI PIU’ FREQUENTI

Esistono diversi tipi di pensieri negativi. Detto in questi termini si potrebbe pensare davvero ad un oceano di modi differenti di avere dei pensieri negativi.

Ma in questa sede tratteremo un argomento differente. Albert Ellis, creatore della terapia razionale emotiva comportamentale, sosteneva che non fossero gli eventi a cambiare il nostro umore ma l’interpretazione che diamo.

E secondo gli esperti esisterebbero 8 tipi di pensieri negativi in grado di condizionare la nostra esistenza.

Il primo di questi è quello dello stato d’emergenza permanente. L’amigdala attiva un sistema di allarme come se stesse accadendo una catastrofe anche se in realtà non sta accadendo nulla di così tragico. In questo modo si sottostimano le proprie risorse e si rende più grande una situazione in genere piccola.

Tra questi esistono anche quelli autosabotatori. Si innesca un meccanismo ansioso che ci fa pensare di non essere in grado di superare la situazione, anche se non è così.

L’estremista è uno di questi. Si tratta di quelle persone che vedono bianco o nero e che in questo modo faticano a trovare la soluzione adatta ad ogni situazione.

Tra i pensieri negativi anche il “tagger“, quello che etichetta tutto e che tende ad avere una visione pessimistica di ogni circostanza, complicandola ulteriormente.

Da considerare anche la “visione a tunnel“. Che elimina il lato positivo di ogni situazione, e che viene definito in psicologia anche attenzione selettiva.

Tra questi, frequente anche quello del ‘generalizzatore‘, che porta a trarre conclusioni affrettate che peggiorano anche delle circostanze piuttosto semplici. E’ un tipo di pensiero paragonabile a quello dell’estremista.

Infine, da non sottovalutare i pensieri negativi dell’impostore, che tende ad esaltare i pregi degli altri sottovalutando i propri. In questo modo non si vedono le cose in modo chiaro.

E ci si sente anche male e confusi. Non sottostimiamo mai i nostri pensieri negativi ma valutiamoli sempre per risolverli.