Alcuni hanno gridato alla bufala, ma non è affatto così, il riso di plastica cinese esiste eccome e dobbiamo imparare a riconoscerlo.
L’argomento non è attuale, infatti gia’ diversi anni fà era uscito fuori il fatto che questo venduto in alcuni negozi etnici non era naturale.
Questo perchè a contatto col fuoco sprigionava fiamme e scoppiettava.
Per questo hanno controlli da parte dei NAS e da questi sono emersi risultati assurdi.
All’interno delle confezioni sono stati rinvenuti chicchi di plastica definiti allora ” scarti industriali” mescolati con chicchi veri e propri.
La cosa poi svanì nel nulla, anche se scoprirono che la plastica e delle resine sintetiche erano miscelate con l’amido di patate. con questo composto poi formavano i chicchi simili al’originale con la sola aggiunta dell’aroma di riso.
Il fatto che la scoperta è stata messa in sordina non vuol dire che questo riso non sia più venduto in questi negozi.
E’ bene quindi sapere che consumare per troppo tempo questo alimento può causare problemi gastrointestinali in quanto le tracce di plastica e resine artificiali non sono indifferenti.
Se pensiamo alla quantità di plastica che ingeriamo in un solo piatto di riso potremmo tranquillamente pensare di mangiare una busta di plastica per pranzo.
Come scoprire il riso di plastica cinese? C’è un modo semplice che possiamo utilizzare per toglierci il dubbio quando lo compriamo.
TEST DELL’ACQUA:
i chicchi buoni andranno a fondo e quelli di plastica galleggeranno.
TEST DEL FUOCO:
i chicchi di plastica bruciano velocemente rilasciando il tipico odore della plastica bruciata.
TEST COL MORTAIO:
se la polvere del riso sarò giallognola e non bianca candida, siete davanti al riso di plastica.
TEST DELLA MUFFA:
mettete del riso cotto dentro un recipiente fuori dal frigo, quello artificiale non farà muffa neanche dopo qualche giorno.
L’importante è che stiate molto attenti a quelli che ingerite.