La depressione è un’autentica malattia, come tante altre. Quindi non è possibile pensare di risolverla consigliando di ‘essere forti’ o di ‘tirarsi su il morale’.
Per questo è sicuramente complesso aiutare una persona che ne soffre. Chi non è molto esperto può dire di frequente le frasi sbagliate.
Innanzitutto bisogna comprendere se ci troviamo davvero davanti ad una persona affetta da depressione o se questa sta attraversando soltanto un periodo di tristezza.
Nel caso in cui crediamo si tratti di vera depressione, è fondamentale come prima cosa incoraggiare l’amico o il parente a trovare l’aiuto di un professionista.
Per chi soffre di depressione, operazioni apparentemente semplici diventano insormontabili. Per questo motivo è consigliabile aiutare l’amico che soffre di depressione contattando medici, ospedali o clinici, o aiutando a redigere una lista delle domande più importanti da rivolgere allo specialista.
Non è possibile sperare che la persona possa superare la depressione senza aiuto di nessuno, né degli specialisti. Se il nostro amico ha sensi di colpa per questa patologia, è fondamentale ricordargli che non è una scelta né una questione di carattere. E’ proprio una malattia, come può esserlo il diabete.
Facciamo attenzione a non paragonare le emozioni che noi proviamo, come il classico senso di tristezza o di agitazione, a ciò che invece prova il malato.
Si tratta di cose diverse e chi non soffre di depressione non può capire di cosa si sta parlando.
Non portiamo l’altra persona a credere che noi ci siamo passati allo stesso modo e che abbiamo superato tutto senza farne una malattia. Semplicemente sono circostanze diametralmente opposte.
E’ fondamentale lasciare che l’altra persona parli anche a lungo dei suoi sintomi e dei suoi problemi se lo desidera.
Dobbiamo essere accoglienti ed offrirci di svolgere piccoli compiti che per il depresso sono sempre impossibili da gestire. Non forziamo mai l’altra persona e ricordiamo sempre che si tratta di una patologia.