Oggi vediamo quali sono 4 segni zodiacali più sfortunati in amore.
CANCRO: vive la relazione di coppia al massimo. Quando è innamorato sembra che non esista altro che il partner. Questo porta il segno del cancro ad essere uno dei segni più sfortunati in amore perchè non sempre è ripagato dell’amore che dona.
La sua dedizione per chi è a suo fianco lo porta a pensare che venga corrisposta ma è difficile amare completamente come fa lui.
Di conseguenza spesso le relazioni di questo genere non vanno di pari passo. C’è sempre il cancro che ama follemente ed il compagno che ama ma arriva a dedicarsi solo alla coppia. Ed ecco le crisi e le rotture.
VERGINE: il segno della vergine non si accontenta in niente. Tanto meno nel campo amoroso. Non si fa coinvolgere facilmente e prima di trovare la persona giusta ne deve trovare tante che non vanno bene. Ha un carattere particolare il segno della Vergine.
Ama profondamente quando è in coppia ma per arrivare ad essere una coppia ce ne vuole. Nonostante di possibilità ne abbia moltissime non si ferma alle apparenze.
Deve conoscere la persona prima di instaurare una relazione. Il suo approccio dettagliato con l’amore lo rende uno dei segni più sfortunati in amore.
CAPRICORNO: la serietà di questo segno zodiacale è estrema. Incentrato sulla correttezza in tutti i campi lo è anche in amore. Il problema per loro è il tempo.
Possono trovare la persona giusta nel momento sbagliato e viceversa. In genere non trovano la via giusta se non dopo i 30 anni di età e cioè quando le persone dovrebbero aver raggiunto la giusta maturità.
PESCI: il segno zodiacale dei pesci è troppo sensibile. Non vede mai il lato negativo delle cose e neanche delle persone. In questo modo può farsi un’idea sbagliata di chi hanno di fronte. Anche in campo amoroso. Spesso intraprendono storie con altre persone di cui hanno visto solo quello, il lato positivo.
Scoprendo poi col tempo tutto il resto. Quando chi hai di fianco a te dimostra di non essere ciò che pensavi allora tutto crolla, tutto finisce. Le relazioni non si reggono sulle aspettative ma sulla realtà e sulla conoscenza.