Molti si trovano a dover fare i conti con il palato irritato, un disturbo noto anche come stomatite. Questa condizione può dipendere da diversi fattori scatenanti. Infatti le cause che possono provocare l’arrossamento e l’irritazione del palato sono molte. Nello specifico si definiscono stomatiti le infiammazioni a carico delle mucose della bocca e che spesso causano l’irritazione del palato.
Questo processo infiammatorio in base alla sua durata può essere acuto oppure cronico. La sede coinvolta dal disturbo è la cavità orale: il tessuto che ricopre la cavità orale.
Perciò può colpire l’interno delle guance ma anche: il palato, le gengive, le labbra, la lingua. Talvolta l’infiammazione può interessare un punto preciso della mucosa orale. In altri casi la flogosi riguarda tutta la mucosa in maniera generalizzata.
Il quadro dei sintomi prevede: arrossamento, gonfiore, afte, sanguinamenti. In più il soggetto percepisce una sensazione di dolore, di variabile intensità. Per evitare i sintomi dolorosi, i soggetti possono andare incontro a disidratazione e malnutrizione. Questo perché non si nutrono in modo regolare per non sentire il senso di dolore.
Palato irritato o stomatite: tipi e cure
Tra i vari tipi di palato irritato, la stomatite aftosa inizia con una sensazione di bruciore locale. Questa lascia poi il posto alla formazione di una pustola. In genere la localizzazione riguarda il palato. Il soggetto colpito da afta lamenta dolore per circa 4 settimane.
Mentre la stomatite erptica si palesa con la comparsa di vescicole soprattutto sul palato. Subito dopo queste si rompono provocando delle ulcerazioni. Il soggetto manifesta così alito cattivo ed un arrossamento delle gengive.
In alcuni casi, le stomatiti possono causare altre manifestazioni in base alla sede del processo di infiammazione. Infatti possono comparire episodi di gengiviti, che sono molto frequenti. Ma si registrano anche le infiammazioni della lingua (glossiti) e delle labbra (cheiliti).
Se il disturbo del palato irritato tende a ripresentarsi è bene rintracciare la causa. In genere le stomatiti croniche sono dovute a: deficit nutrizionali, intolleranze alimentari, allergie, stress.
In base alla causa scatenante si può intervenire in modo adeguato per lenire i sintomi. Anche se la cura migliore è la corretta igiene orale che agisce inoltre da prevenzione. Si consiglia di usare dei collutori a base di laurilsolfato di sodio. Basta fare degli sciacqui un paio di volte al giorno.
Inoltre il medico può prescrivere dei collutori medicati con dei principi attivi antibatterici. Oppure prescrive quelli a base di corticosteroidi o di antibiotici. In alternativa si possono usare dei rimedi naturali. Ad esempio è utile il decotto di foglie di basilico, per disinfettare il palato. Come anche l’infuso di rosa canina o di calendula.