Per tutelare la salute delle persone esposte al rischio di ictus è stato ideato un braccialetto intelligente. Si tratta di strumento innovativo capace di monitorare di continuo il cuore dei soggetti a rischio. In questo modo si può individuare per tempo un’eventuale fibrillazione atriale, responsabile spesso di casi di ictus.
Questo dispositivo è stato sviluppato dalla start up Rithmi, formata da imprenditori e da cardiologi ITC spagnoli. Inoltre questo progetto innovativo vede il contributo dell’ospedale La Fe di Valencia.
Alla base della realizzazione del braccialetto intelligente per prevenire l’ictus ci sono le idee di Óscar Lozano, imprenditore valenziano, e di suo padre, un medico specialista in campo cardiovascolare. Infatti i due dopo anni di indagini hanno messo a punto un algoritmo capace di controllare un soggetto 24 ore su 24. Così da rilevare un possibile episodio di fibrillazione atriale.
In tal caso, il braccialetto attua un elettrocardiogramma. Per poi inviare direttamente i risultati al medico. Ad oggi la strumentazione registra un livello di affidabilità del 94%. Si attende comunque la regolare certificazione europea.
Un braccialetto intelligente: una speranza per combattere la malattia neurologica
L’ictus in media colpisce più di 15 milioni di persone all’anno nel mondo. Si stima che nel 90% dei casi sia prevenibile. Nel futuro lo sarà anche grazie a tale strumento smart. Dal punto di vista patogenetico si tratta della chiusura o della rottura di un’arteria cerebrale. Così si provoca la morte delle cellule del cervello per un ridotto o mancato apporto di sangue.
Si distinguono due tipi di ictus: quello cerebrale e quello ischemico. Se il cervello non riceve più sangue si ha l’ictus ischemico. Invece se il cervello è invaso da sangue si ha l’ictus emorragico.
Nella maggior parte dei casi si verifica comunque l’ischemia. In presenza di ischemia si ha la chiusura di un’arteria a causa della formazione di un coagulo. Con conseguente chiusura di un’irregolarità della parete.
Talvolta l’arteria può essere interessata da coaguli provenienti da spesso dal cuore. Mentre nei casi di emorragia cerebrale, la condizione è causata da un’eccessiva pressione arteriosa che determina la rottura di aneurismi.
I segni clinici rivelatori della patologia sono: paralisi, visione annebbiata, debolezza, difficoltà a pronunciare parole, difficoltà di comprensione di frasi.
Un altro sintomo frequente dell’ictus è il formicolio che di solito colpisce il viso, oppure un braccio ma anche una gamba. Si manifestano poi: le vertigini, la perdita di equilibrio, la mancanza di coordinazione. In presenza di tali sintomi è importante il trasporto in ospedale immediato.