Diverse conferme scientifiche rivelano che l’ansia dipende da fattori ereditari. Quindi sono i geni i veri responsabili di episodi di nervosismo e di uno stato ansioso.
In particolare, tale associazione si svela in uno studio del King’s College di Londra. In seguito pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Si tratta di un’indagine condotta su un campione composto da 1.400 coppie di gemelli. Così il team dei ricercatori ha analizzato i livelli in questi soggetti che hanno in comune lo stesso patrimonio genetico.
Nello specifico i partecipanti, di età dai 19 ai 21 anni, facevano parte del gruppo di analisi del progetto di ricerca dal titolo “Twins Early Development Study” (TEDS). Per quanto riguarda lo studio sulle diverse forme di ansia si è partiti dalla classificazione di sei diverse tipologie. Si tratta di forme di ansia quali: generalizzata; da matematica; per i compiti di navigazione spaziale; da rotazione/visualizzazione.
I ricercatori hanno comparato le informazioni comportamentali con i dati relativi al patrimonio genetico. In conclusione è emerso che le varie forme di ansia derivano per circa il 30-40% da fattori trasmessi. In sostanza l’ansia dipende da alcuni fattori ereditari associati al DNA.
Nel corso della ricerca si sono considerate l’ansia da navigazione e da rotazione/visualizzazione legate alla dimensione spaziale, che derivano dal corredo generico. Ma non va trascurata la percentuale derivante da altri fattori. Di fatto il restante 60-70% dipende da fattori come l’esperienza ed il rapporto con l’ambiente circostante.
Ansia dipende da fattori ereditari: studio del King’s College
I gemelli risentono dell’influenza personale ossia delle esperienze acquisite con lo svolgimento in autonomia di attività. In più, la ricerca rivela che le persone ansiose per i compiti di navigazione, non lo sono per forza in presenza di casi di visualizzazione/rotazione.
La stessa conclusione vale per la forma di ansia da matematica e quella generalizzata. Dunque chi evidenzia del nervosismo per la dimensione spaziale non necessariamente è un tipo ansioso in ogni aspetto della vita.
Lo studio del King’s College di Londra ha appurato che esistono delle differenze tra uomini e donne. In quanto le donne si dimostrano più ansiose degli uomini, a prescindere dal compito richiesto. Per spiegare questo dato, i ricercatori hanno fatto appello alla predisposizione femminile all’emotività. Ma conta anche l’attitudine maschile per le attività più tecniche e per la matematica.
Dopo questi risultati, il mondo della ricerca dovrà scoprire i geni specifici che causano le differenze nei comportamenti ansiosi. Quindi si dovranno individuare i geni responsabili delle varie forme di ansia.
Perché ciascun tipo di ansia dipende da fattori ereditari specifici. Solo attraverso la loro individuazione sarà possibile identificare i soggetti a rischio sin dalla tenera età. Così da intervenire precocemente. Con lo scopo di prevenire lo stato ansioso in un determinato ambito.