Si definisce nel linguaggio medico fibroma pendulo, una comune escrescenza di natura benigna della pelle, dalla consistenza molle e dal colore che riprende la carnagione. In alcuni casi, invece le formazioni hanno un tono di colore più scuro della cute.
Nella maggior parte dei casi i fibromi penduli si formano nelle pieghe cutanee dei soggetti in sovrappeso. Tra le aree del corpo più colpite ci sono: il collo, le palpebre, le ascelle.
Tra i soggetti più colpiti ci sono quelli che fanno parte del range di età attorno ai 40-50 anni. Questo tipo di protuberanze sorge sia sul corpo degli uomini sia su quello delle donne. Possono manifestarsi fibromi singoli o multipli. Nel caso di escrescenza singola, detta a superficie increspata, la sua comparsa si rintraccia sul tronco, specie nella regione lombare.
La reale eziologia di tali formazioni benigne non è nota. Anche se si considera un fattore rilevante la familiarità. Ossia la predisposizione genetica. Non si devono però trascurare come possibili cause alcuni piccoli traumi. Come nel caso dello sfregamento cutaneo.
Ma anche alcune malattie rendono più probabile la comparsa di tali formazioni. In particolare, i fibromi multipli tendono a colpire più di frequente i soggetti obesi. Ma si riscontrano anche nelle persone con alti livelli di colesterolo e di trigliceridi o con insulinoresistenza.
Nella maggior parte dei casi, queste formazioni hanno delle piccole dimensioni. In alcuni casi possono protendere dalla superficie cutanea di qualche millimetri.
Fibroma pendulo: la possibile rimozione chirurgica
Dal punto di vista della salute, i fibromi penduli sono benigni e non sono quindi soggetti a degenerazione. Le persone che ne vengono colpite decidono di rimuoverli per ragioni estetiche. Ma anche quando le loro dimensioni sono invadenti in aree del corpo esposte.
Un’evenienza che espone tali formazioni a sfregamenti e sanguinamenti. In alcuni casi poi, possono causare dolore o necrosi del tessuto. In presenza di tali disagi è bene consultare un dermatologo.
Se si sceglie di rimuovere uno fibroma pendulo ci si deve sottoporre ad un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale. Così lo specialista può eseguire l’asportazione con forbici chirurgiche.
Un’altra opzione chirurgica è data dalla diatermocoagulazione con elettrobisturi ad elevata frequenza, che si esegue in anestesia locale. Tale intervento di solito si esegue in presenza di fibromi piccoli e multipli.
Naturalmente prima di sottoporre ad intervento il paziente si deve verificare che non sia allergico ad anestetici locali. Allo stesso tempo, il soggetto non deve seguire una terapia con farmaci anticoagulanti per evitare dei sanguinamenti duraturi. Dopo l’intervento si recupera in pochi giorni. Inoltre non si risente di eventuali cicatrici.