Tra le diverse varietà di tè che si stanno facendo conoscere anche in Occidente per le sue virtù si segnala il tè blu noto anche con il nome di tè Oolong. Questo termine cinese significa Drago Nero, ma è noto anche con il nome di Tè Qing.
Si considera questa varietà una delle più pregiate al mondo per le sue origini, per il colore e le sue tante proprietà salutari. Senza trascurare un’altra sua qualità degna di nota: il gusto. Che ricorda un particolare mix tra il tè verde ed il tè nero. Il suo sapore presenta comunque delle piccole variazioni in base al tipo di lavorazione, che prevede un diverso grado di tostatura e di ossidazione delle foglie. Quindi si può gustare un tè blu alquanto dolce che ricorda nel sapore il miele. Ma è possibile anche gustare una versione più intensa e forte che può essere paragonato al caffè.
Negli ultimi anni, il tè blu ha conquistato anche i Paesi europei in quanto si apprezza il suo potere dimagrante. Proprio grazie a tale qualità riconosciuta e confermata da diversi studi scientifici si è meritato il titolo di “bevanda dimagrante” in tutto Occidente. Non si devono però trascurare tutte le sue proprietà salutari da ascrivere ai suoi principi naturali.
Come si prepara una buona tazza di tè blu
Il tè blu è consumato principalmente in Cina ed in Taiwan, che sono i due maggiori produttori e coltivatori della varietà. Nello specifico, il tè Oolong si produce con le foglie fresche della pianta del tè che vengono fatte essiccare al sole. Segue poi la fase della loro frantumazione in piccole parti, con degli appositi cesti. Dopo questa fase, le foglie si trattano con il calore per subire una lieve tostatura. Infine le foglie del tè si arrotolano per essere essiccate di nuovo.
Per preparare al meglio una buona tazza di tè Oolong si deve seguire un piccolo segreto ossia un preciso rituale. Quindi si deve seguire una corretta sequenza per preparare un infuso caldo, vicino alla tradizione orientale. Anche se lo si può gustare nella versione fredda in estate. Per quanto riguarda il metodo di infusione tradizionale, per poter sfruttare al massimo le sue virtù curative si consiglia una preparazione ad hoc.
Per un cucchiaino di foglie triturate di tè Oolong serve una tazza di acqua calda, che ha raggiunto la temperatura di 95°. Serve poi una bella teiera per lasciare in infusione per circa 5 minuti. In questo frangente di tempo le foglie rilasceranno il loro aroma. Si può bere dopo averlo filtrato ma senza aggiungere né zucchero né latte.
Le proprietà salutari della bevanda orientale
Il tè Oolong conserva quasi intaccata la composizione naturale della Camellia Sinensis. Poiché nel corso della raccolta e procedura di essicazione le foglie del tè si lavorano con metodi tradizionali e green. Come le altre varietà di tè presenta una ricca concentrazione di minerali quali: il calcio, il fosforo, il magnesio, il manganese, il rame, il selenio, il potassio, il sodio, lo zinco. A cui si aggiungono diverse vitamine: A, B, C, E, K- Senza trascurare la quota di acido folico e di altri alcaloidi disintossicanti.
Grazie all’azione sinergica di magnesio, calcio e vitamina C si attiva la circolazione. Ma allo stesso tempo si favorisce il dimagrimento stimolando il corretto drenaggio dei liquidi in eccesso. In modo da assicurare un’efficace azione anti-cellulite. La quota di magnesio invece permette di tenere a bada la fame nervosa. In conclusione, tra le proprietà del tè blu si segnalano quelle: brucia grassi, antiossidante, anti-age. Inoltre è un alleato prezioso per tenere sotto controllo il colesterolo. Si raccomanda poi per potenziare il sistema immunitario.
Si consiglia un consumo oculato della bevanda, perché esistono alcune avvertenze. Anche se il contenuto di caffeina è basso rispetto ad altre varietà è bene non eccedere. È meglio non superare le 3-4 tazze al giorno. Delle dosi eccessive possono causare effetti collaterali quali: nervosismo, mal di testa, vomito, diarrea, irritabilità, battito cardiaco irregolare, tremori, bruciore di stomaco, vertigini, disturbi del sonno. Inoltre il tè Oolong si deve assumere con cautela da parte delle donne in gravidanza e durante il periodo di allattamento.