Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro è tra coloro che prevedono una possibile seconda ondata di Coronavirus in vista dell’autunno. Una posizione espressa da Brusaferro in modo chiaro con queste parole:
“Ottobre è il mese in cui cominciano le patologie respiratorie, non a caso consigliamo il vaccino. Tanto più ci si avvicina a questo periodo, all’autunno, tanto più ci si avvicina a una seconda ondata. Sappiamo che in autunno aumenta possibilità di trasmissione, anche perché non stiamo più all’aperto”.
Questa conclusione è una previsione sulla base dei dati relativi ad una patologia come il Sars-cov-2, che è trasmessa da droplet. Si rischia però di confondere la malattia con altri quadri sintomatologici di tipo respiratorio.
La tesi della seconda ondata è considerata un dato obiettivo, associata ad un punto di vista tecnico scientifico. Inoltre il presidente dell’Iss nel corso di un suo recente intervento durante un’audizione alla Camera ha parlato di “Italia a tre velocità”.
Con quest’espressione ha evidenziato come nel nostro Paese la pandemia prosegue in modo diverso. Anche se in tutte le Regioni c’è un decremento. Per combattere il virus è importante adottare dei comportamenti di tutela capaci di ridurre la contaminazione.
Un altro punto dibattuto da Brusaferro ha riguardato il tema delle aperture tra Regioni che sarà una sfida importante come la mobilità internazionale. Si tratta di un passo decisivo che avrà bisogno di una maggiore tutela. Attraverso un continuo monitoraggio dei focolai per rispondere prontamente.
Anche l’Oms prevede una seconda ondata Coronavirus
Una possibile seconda ondata del Coronavirus è prevista anche dall’Oms che ha ribadito come ancora il virus non sia sparito. Anche se si sta registrando un calo dei contagi. Ma questo non deve portare ad un allentamento delle restrizioni.
Infatti secondo l’Oms il rischio di contagi resta alto e ci si dovrebbe preparare all’arrivo “di nuove ondate che si diffonderanno molto velocemente”. Questo il parere dell’inviato speciale dell’Oms per il Covid-19, David Nabarro. Queste previsioni ribadite da più fonti sono accompagnate da rinnovati appelli. In cui si ribadisce che si dovranno seguire le norme di sicurezza. Anche se le misure di restrizione saranno in modo graduale eliminate non si dovrà abbassare la guarda. La popolazione mondiale dovrà continuare a praticare il distanziamento sociale. Ma anche ad indossare le mascherine e fare attenzione ad una costante igiene.