E’ un modo alternativo per non dire che siamo attanagliati dalla tristezza. Quando ci chiedono che cosa abbiamo spesso la risposta è: ” Sono stanco/a”. E ancor piu’ spesso è solo una scusa. La tristezza è un’erba gramigna che si insinua nel cuore e nella mente e mette radici difficili da estirpare.
Questa ci opprime, ci stringe in una morsa di solitudine e depressione che alle volte non riusciamo a comprendere. La tristezza non è una malattia ma lo può diventare col protrarsi del tempo. Dopo può trasformarsi i depressione e allora si che è difficile mandarla via.
COSA PUO’ NASCONDERE LA TRISTEZZA
Capita di trascorrere dei periodi in cui non riusciamo a far nulla. Tutto pesa, tutto sembra un grande sforzo, anche alzarsi al mattino diventa difficile. Alle volte ci preoccupiamo di questo nostro stato e andiamo dal medico per farci prescrivere degli esami che puntualmente saranno perfetti.
Infatti spesso questo stato non è indotto da un problema organico ma psicologico. Non ci dimentichiamo mai che gli stati negativi della nostra mente si riflettono sul nostro organismo.
La tristezza agisce in maniera diretta sulle nostre emozioni. Questa ci toglie tutta l’energia che abbiamo e ci fa venire solo la voglia di stare da soli, in disparte, lontano da tutto e tutti. Una parte del nostro cervello controlla queste sensazioni diminuendo la nostra energia.
NON IGNORIAMO LA TRISTEZZA
Quando ci ritroviamo nei periodi in cui la tristezza ha il sopravvento non ci sediamo aspettando che se ne vada da sola. Il pericolo è questo stato si cronicizzi tramutandosi in vera e propria depressione.
Quando pensiamo di essere apatici per un mal di testa o per debolezza è inutile prendere antidolorifici o vitamine se non si scopre la causa. Iniziamo innanzi tutto a riflettere che cosa può causare questo stato e lavoriamo su quello. Quando la causa principale sarà debellata anche tutto il resto scomparirà.
Dobbiamo prendere la tristezza come un avvertimento. Un allarme per qualcosa che potrebbe succedere. O che non succede. Questa può essere il campanello d’allarme per farci riflettere su cosa ci rende tristi.
Aspettative sbagliate, relazioni che non vanno come dovrebbero, un lavoro non soddisfacente e così via. Lavorare in modo da rimuovere le radici del problema è l’unico modo per uscirne e non cadere in stati depressivi più gravi.
La tristezza ci avverte che è il caso di fermarci e valutare cosa ci porta a sentirci cosi’ stanchi e demotivati.
Tutto questo per capire che spesso la stanchezza è solo un sintomo di qualcosa di molto più profondo. Per questo non cercate di curarla se non con un esame ed una valutazione del vostro stato d’animo.