In base alle conclusioni a cui è giunto uno studio americano, l’allergia ai cani sarebbe scatenata da una proteina prodotta dalla prostata e presente nell’urina, nella saliva e nei peli degli animali di sesso maschile.
Per tale motivo, si spiegherebbe lo sviluppo di tale reazione allergica da parte di cani di sesso maschile. Questo dato si evince dalle indagini condotte da un gruppo di ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston.
Tutto dipenderebbe dalla proteina Can f 5, secreta dalla prostata e che passa direttamente nelle urine del cane, ma si concentra anche nella saliva e nei peli. Come conseguenza tende a propagarsi attraverso diversi canali nell’ambiente dove interagisce un cane. Sia che si tratti di un ambiente domestico sia che si tratti di un luogo all’aperto.
Tra la popolazione mondiale le allergie ai cani, come ai gatti, sono frequenti. Si stima che colpiscono tra il 10 ed il 20% della popolazione mondiale, con dati in crescita. Secondo il team di ricerca circa il 30% delle persone con allergia al cane può essere allergico solo alla Can f 5, quindi non hanno reazione allergica in presenza dei cani di sesso femminile.
Anche se l’identificazione della proteina Can f 5 risale ad alcuni anni fa, di recente si è formulato un test del sangue per rilevare l’allergene. Questo test approvato dalla Food and Drug Administration nel maggio 2019 ha aperto la strada allo studio condotto a Boston. In seguito pubblicato su The Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice.
Allergia ai cani ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston
Nel corso dello studio si è esaminato un campione di 22 adolescenti con allergia ai cani. I partecipanti si sono sottoposti a punture e test sulla pelle per valutare le reazioni alle proteine Can f 1, 2, 3 e 5 da peli di cani sia maschi sia femmine. Si è notato che i partecipanti con sensibilità a Can f 5 avevano reazioni diverse a peli di cani maschi e femmine.
Così i ricercatori hanno dedotto che chi è allergico a tale proteina è capace di non avere alcuna reazione allergica verso i cani di sesso femminile, e verso i maschi sterilizzati. Nella maggior parte dei casi si verificano allergie nei confronti di più di una proteina. Quindi è bene indagare la natura della propria allergia ai cani.
I soggetti non allergici alla proteina Can f 5, ma che hanno reazioni allergiche ai cani, sono invitati ad assumere degli accorgimenti per non manifestare i sintomi. Seguendo i consigli dall’Asthma and Allergy Foundation americana è bene rivolgersi ad uno specialista per indagare a fondo le ragioni della propria allergia. In alcuni casi si prescrivono dei fermaci oppure un trattamento immunoterapico.
In caso di allergia ai cani lieve è bene cambiarsi i vestiti dopo essere entrati in contatto con l’animale. È opportuno poi non disperdere il pelo del cane in casa soprattutto in camera da letto. Inoltre si consiglia di passare spesso l’aspirapolvere con un buon filtro per non rischiare di mantenere gli allergeni nell’ambiente.