L’allergia al nichel sta diventando piuttosto frequente, come le altre intolleranze. Non perché sia diventata una moda, come molti sostengono, ma semplicemente perché al giorno d’oggi le indagini per scoprirla sono più sofisticate.
Il nichel è presente nei cosmetici e nei trucchi di vario genere, ma anche nei cibi. Per questo chi soffre di allergia al nichel deve anche prestare attenzione a seguire un certo tipo di dieta.
E’ fondamentale ricordare che dovremmo noi stessi cercare di comprendere quali alimenti ci fanno male e quali invece tolleriamo. Infatti la reazione non è la stessa per tutti coloro che soffrono di allergia al nichel.
Alcuni allergici se assumono un cibo con una bassa presenza di nichel non accusano alcun sintomo e nessuna ripercussione. In altri casi, invece, la reazione potrebbe anche essere violenta e pericolosa per la nostra salute.
Ad ogni modo, da evitare tra le carni il fegato e prosciutto cotto. Per il pesce, no ad aringhe, merluzzo, acciughe, pesce azzurro, sardine, sgombro, sogliola, baccalà e nasello.
Tra i molluschi no ad ostriche, cozze, calamari, polpo, totani, vongole, gamberi, granchio, scampi, seppie e lumache.
Piselli, fagioli e lenticchie sono un ‘no’ categorico, anche perché i fagioli sono tra gli alimenti più ricchi di nichel in assoluto. Evitiamo tra le verdure asparagi, broccoli, funghi, spinaci, lattuga, cavolo, pomodori, cavolfiore, spinaci, carciofi, cipolle, mais e crauti.
Purtroppo no anche a tanta frutta, prugne, uva passa, ananas pere more, mirtilli, lamponi mandorle, noci, arachidi, anacardi, nocciole, pistacchi, pinoli, melone, amarene, nespole, datteri e cocco. Evitiamo cacao e cioccolata, aromi di vario genere come il basilico.
Meglio scegliere l’acqua in bottiglia e poi evitare quei cibi che presentano al dicitura ‘con grassi idrogenati‘.
Esiste un tipo di allergia al nichel piuttosto grave per cui non basta cambiare dieta. In ogni caso è fondamentale rivolgerci allo specialista che ci aiuterà in tutto, sia nella dieta che nello stile di vita.