App Immuni in arrivo molto presto: pubblicato il codice sorgente

Dopo aver sentito parlare del sistema di notifica delle esposizioni al virus Covid-19, inizia a palesarsi con maggiore concretezza l’app Immuni. È stato infatti rilasciato il codice sorgente delle versioni Ios e di quelle Android. Come reso noto dal ministero dell’Innovazione in una nota sul suo sito istituzionale. Il codice sorgente è il profilo dell’app espresso nel linguaggio informatico di programmazione.

Lo scopo dell’app è quello di assicurare più precisione e tempestività nel rilevamento di malati. In modo da avviare sia la prevenzione sia le cure di tipo tempestivo. Grazie al link pubblicato sul portale del dicastero si fa un passo avanti che porterà all’ufficialità del sistema di notifica delle esposizioni Covid-19.

Nello specifico l’app si compone di due aree principali che permettono di tracciare i contagi da Covid-19. La prima è rappresentata dal diario clinico. Che tiene nota dello stato di salute del singolo soggetto. Inoltre è in grado di registrare eventuali sintomi riconducibili al quadro clinico del Covid-19. La seconda area è quella relativa alla sezione per il tracciamento dei contatti basato sulla tecnologia Bluetooth. Nel caso di un paziente positivo se dà il consenso al trattamento dei dati, si potranno indicare le persone con cui è entrato in contatto. Nessuno dei dati raccolti però verrà diffuso prima che il paziente abbia deciso di dare il suo consenso al loro uso.

App Immuni in arrivo molto presto

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Secondo le previsioni del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, l’app Immuni sarà disponibile tra circa una decina di giorni. Quindi per i primi di giugno sarà in uso in tutta Italia. Tra le potenzialità di quest’app si sottolinea quella di avviare una riorganizzazione della medicina di tipo preventivo. Il suo scopo sarà quello di fornire dei dati importanti sul tracciamento e sulla diffusione della malattia infettiva.

Nel corso di un’audizione nella Commissione parlamentare per la semplificazione, il Garante per la Privacy, Antonello Soro, ha spiegato l’impatto sulla privacy che avrà il sistema di notifica. A tal proposito infatti Soro ha detto:

“Allo stato la norma trasmessa dal governo al Parlamento risponde alle richieste che avevamo fatto, in merito alla scelta volontaria. Non è prevista, inoltre, la geolocalizzazione, che è un altro elemento che avevamo sconsigliato anche perché meno efficace. Una serie di interlocuzioni avvenute in queste settimane dovrebbero essere servite a rimuovere i dubbi e dovrebbero consentirci di consigliare agli italiani di scaricare l’app. Lo decideremo comunque nei prossimi giorni”.