ARRIVATA IN ITALIA LA PRIMA TAC CHE SI FA IN UN SECONDO

Forse in pochi hanno sentito parlare della tac che si fa in un secondo. Quest’ultima, appositamente studiata per i casi di emergenza in cui è fondamentale capire di fronte a quale situazione ci si trova per intervenire tempestivamente, è arrivata per la prima volta in un ospedale italiano.

La tac che si fa in un secondo può essere effettuata sia total body sia soltanto ad una parte del corpo come il cuore.

Il tomografo computerizzato è presente al Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona. La tac che si fa in un secondo non ha una tecnologia di alto livello solamente per il poco tempo che impiega. Ma anche per via dell’innegabile alta qualità delle immagini.

L’idea è quella di combinare una maggiore velocità, professionalità ed altro anche in maniera tale da aiutare i medici nel fare diagnosi sempre più precise che non lascino spazio a dubbi.

La tac che si fa in un secondo è stata installata ad Ancona. Ed è il primo ospedale in Europa ad offrire questa tecnologia ai suoi pazienti.

L’obiettivo è perfezionare sempre di più gli strumenti diagnostici a disposizione dei medici nell’ambito della medicina di emergenza.

Quest’ultima necessita infatti di tecnologie avanzate per poter agire velocemente e in modo che garantisca certezze ai pazienti.

La tac che si fa in un secondo è particolarmente utile nel caso di infarto, ictus, traumi o fratture. Inoltre tale strumento consente di ruotare di molto le immagini e fornisce di conseguenza immagini di alta qualità degli organi interni, come cervello, cuore, fegato e pancreas.

Ad ogni modo questa tac ha anche il grande vantaggio di ridurre la probabilità che il paziente debba assumere prima dell’accertamento farmaci. Farmaci che hanno l’effetto di rallentare il battito cardiaco.

Uno dei tanti passi avanti della medicina moderna, nella speranza di tutti che possano essercene sempre di più.