Brufoli da mascherina: i rimedi possibili

Un altro nemico per la pelle del viso si è affacciato all’orizzonte, si tratta dei cosiddetti brufoli da mascherina. Una specifica tipologia di acne che sorge come effetto collaterale dell’uso frequente e prolungato delle mascherine protettive anti Coronavirus.

Si parla infatti di fenomeno “maskne” per sottolineare che è una conseguenza diretta dell’uso dei dispositivi di protezione individuale. Come rivelato dal medico estetico Dvora Ancona.

In particolare, questa forma di acne tende a svilupparsi se la mascherina si indossa per diverse ore. Perché così si riduce l’ossigenazione e la traspirazione cutanea. Le peggiori sorti toccano a chi ha una pelle mista o grassa. Così si verifica l’ostruzione dei pori in associazione ad un aumento della produzione di sebo.

Fanno capolino sul viso dei segni ben evidenti come: brufoli, punti neri, arrossamenti, infiammazione. Ossia la maskne dovuta proprio all’uso della mascherina con inestetismi che si manifestano nell’area del contorno labbra, mento e naso. Si possono trattare i brufoli da mascherina con trattamenti skincare mirati.

Come trattare i brufoli da mascherina

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Per prima cosa serve fare attenzione alla detersione del viso. Quindi appena smesso il dispositivo si deve procedere con una pulizia accurata. Chi ha la pelle con impurità deve optare per dei prodotti detergenti con pH leggermente acido. Così si riduce la produzione eccessiva di sebo. In alternativa si consiglia l’uso di detergenti con sostanze naturali dalle azioni sebonormalizzanti e dermopurificanti.

È utile poi applicare una volta a settimana una maschera depurativa a base di argilla verde o ros. Nella lista delle soluzioni skincare per trattare la maskne si consigliano anche gli oli essenziali. Come nel caso di quello di timo, dalle proprietà lenitive, detox e riequilibranti.

È di grande aiuto poi un regime alimentare ad hoc capace di contrastare lo sviluppo della maskne. Si deve seguire un piano nutrizionale ad hoc per prevenire e ridurre la comparsa di impurità e produzione di sebo in eccesso. Anche nel caso dei brufoli da mascherina è bene limitare il consumo di latte e latticini.

Degli alimenti che tendono ad aumentare il processo di infiammazione nel corpo. Si scatena così lo stress ossidativo che influenza la comparsa di acne. In questo regime alimentare su misura si devono bandire: i fritti, i grassi, i dolci, le bevande alcoliche.

Sono invece dei cibi amici della pelle la frutta e la verdura di stagione da mangiare cruda. Meglio privilegiare: mirtilli, avocado, agrumi. Si consiglia poi l’uso della curcuma che grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie favorisce un aspetto cutaneo più sano, fresco e radioso.