Sempre più estimatori si annoverano tra coloro che bevono abitualmente il caffè decaffeinato. All’inizio questa bevanda era osteggiata dai fedeli consumatori della classica bevanda per i suoi limiti. In seguito c’è stato un periodo di celebrazione delle sue qualità. Oggi invece si conoscono tutti i pro ed i contro della bevanda.
Se tra i suoi vantaggi si segnala la bassa quota di caffeina, tra i suoi svantaggi ci sono alcuni rischi per la salute. Dal momento che potrebbe essere pericoloso a causa del processo di estrazione della caffeina. Si tratterebbe di una procedura priva di sicurezza in quanto prevede l’uso di agenti chimici cancerogeni. Queste sostanze non sparirebbero dopo la tostatura anche se si utilizzano delle temperature elevate.
Per quanto riguarda la presenza di caffeina, nel caffè decaffeinato si trova una quantità inferiore rispetto al caffè classico. Quindi resta nella bevanda una certa quantità di caffeina. Per questo si sconsiglia di berlo in caso di problemi cardiovascolari. Si precisa che per estrarre la concentrazione di caffeina si impiega l’anidride carbonica in sostituzione ai solventi che finirebbero per ridurre il suo aroma.
Caffè decaffeinato: conserva una certa concentrazione di caffeina
Per quanto riguarda gli effetti della bevanda sulla salute si ribadisce che in linea di principio non fa male. A ribadire questo punto è Enzo Spisni, fisiologo della nutrizione presso l’Università di Bologna. Il professore sostiene che non si corre nessun rischio se si beve.
Parlando della bevanda su “Il giornale del cibo”, Spisni si sofferma sulla spiegazione del metodo di decaffeinizzazione e sul fatto che ormai si consuma questo tipo di caffè come moda. Ormai non si fa attenzione al suo aspetto nutrizionale ed alle sue proprietà.
Eppure attraverso il processo di estrazione della caffeina, la bevanda perde le sue principali azioni positive. In pratica, quando si elimina la caffeina, della bevanda resta solo il gusto. Non si devono però trascurare alcune controindicazioni relative al consumo del caffè decaffeinato.
Ma si tratta delle stesse raccomandazioni da seguire per quanto riguarda il consumo del caffè normale. Quindi è meglio evitare di berlo se si è intolleranti alla caffeina. Inoltre è sconsigliato in caso di: gastrite, reflusso gastrico, irritazione intestinale.
Seguendo le linee guide indicate dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) è bene attenersi alla giusta dose quotidiana di caffeina. Infatti si consiglia un consumo massimo di 400 milligrammi di caffeina. Si tratta di circa 4 tazzine di caffè espresso.
Anche se il caffè decaffeinato contiene meno caffeina rispetto al caffè normale, è bene limitare il suo consumo. La dose giornaliera si attesta sulle 4-5 tazzine.