Calcolo giorni fertili: metodi per rimanere incinta

Per aumentare le possibilità di rimanere incinta è bene conoscere dei metodi semplici che permettono di fare il calcolo dei giorni fertili di una donna. Quando non sono presenti condizioni patologiche che incidono sulla fertilità e si desidera una gravidanza può essere utile conoscere il proprio ciclo mestruale.

Infatti per aumentare le possibilità di concepimento, si deve sapere quando avviene l’ovulazione. Ossia quando la cellula uovo può essere fecondata dagli spermatozoi. Tutto dipende dalla cadenza del ciclo mestruale di ogni donna. In genere, in caso di regolarità del ciclo mestruale è più semplice il calcolo dei giorni fertili.

Quindi è importante conoscere come funziona il proprio ciclo mestruale per individuare con più precisione la fase dell’ovulazione. Nel corso del ciclo mestruale ci sono in media 7 giorni considerati più fertili. In questo arco di tempo sono maggiori le possibilità di rimanere incinta.

Quindi nei giorni fertili si comprendono anche alcuni giorni prima dell’ovulazione. Perché è alto il livello di fertilità. Una condizione essenziale che rende più agevole il percorso degli spermatozoi.

È bene individuare i giorni dell’ovulazione che avviene di solito 14 giorni prima del ciclo mestruale successivo. In un ciclo mestruale regolare il computo dell’arrivo delle mestruazioni ha una cadenza di 28 giorni.

Calcolo giorni fertili: metodi per rimanere incinta in caso di ciclo irregolare

Quindi in presenza di un ciclo mestruale irregolare è più difficile individuare i giorni fertili. Questo perché le mestruazioni possono arrivare una volta ogni 26 giorni, oppure ogni 30 giorni. Le donne che si trovano alle prese con mestruazioni non regolari devono fare più attenzione ad analizzare alcuni segnali rivelatori.

Si tratta di cambiamenti fisiologici che segnalano la fase ovulatoria. A partire dalle modificazioni del muco cervicale, prodotto dal collo dell’utero. Il quale cambia consistenza ed aumenta quando è vicina l’ovulazione. Così il picco della fertilità si può notare esaminando la presenza di muco denso dal colore biancastro e trasparente. Esaminando il muco cervicale si può eseguire il giusto calcolo dei giorni fertili in caso di ciclo irregolare.

Oppure si può eseguire la misurazione quotidiana della temperatura basale con un termometro digitale specifico. Con questa misurazione è possibile identificare un aumento dei valori con l’arrivo della fase ovulatoria. Un altro metodo per identificare il picco della fertilità consiste nell’uso di kit specifici. Questi impiegano degli stick. Basta esaminare l’urina con questi kit per rilevare i giorni fertili.

Tra i dispositivi più innovativi presenti in commercio ci sono dei test che indicano i due giorni migliori per il concepimento. Si tratta di un test che evidenzia in modo semplice l’aumento dell’ormone dell’ovulazione LH. In un lasso di tempo compreso da 24 a 36 ore, prima della fase ovulatoria.

In pratica si segnalano i due giorni più favorevoli per concepire. Per ottenere un dato più attendibile si deve fare il test una volta al giorno ed alla stessa ora. Così si potranno individuare i giorni in cui l’ormone LH ha dei livelli più alti.