La carenza di potassio (ipopotassiemia oppure ipokaliemia) può essere una condizione preoccupante per la salute. Il macroelemento è un minerale indispensabile per l’organismo. Fa parte dei minerali importanti per il corpo insieme a: sodio, calcio, magnesio, cloro.
È presente dentro le cellule per favorire il passaggio di sostanze nutrienti tra interno ed esterno. In particolare, il minerale permette la corretta formazione dei tessuti durante l’infanzia. Questa sostanza determina il funzionamento dei muscoli. In più sostiene il sistema nervoso. Infatti la carica elettrica positiva del potassio consente di inviare impulsi nervosi.
Il potassio interviene nella contrazione muscolare, inclusa quella del muscolo cardiaco. In pratica normalizza il battito cardiaco. Il potassio è in grado di regolare la pressione arteriosa. Infatti contrasta la concentrazione di sodio, che provoca ritenzione di liquidi ed ipertensione.
Nelle membrane cellulari è presente la pompa sodio-potassio. Tale struttura agevola la fuoriuscita di sodio e l’ingresso di potassio. L’equilibrio tra sodio e potassio è indispensabile per il benessere dell’organismo. Se il potassio resta fuori ed il sodio dentro la cellula, non si ha trasmissione di uno stimolo nervoso. Il macroelemento controlla le quantità di calcio e fosforo nel sangue. Così si ostacola l’elevata eliminazione dei minerali da ossa e reni.
In più stabilizza l’equilibrio di fluidi e minerali. Quindi mantiene il giusto grado di alcali nei liquidi corporei. Quindi regola la ritenzione idrica e la diuresi. Il minerale partecipa alla sintesi delle proteine ed attiva gli enzimi. A livello del pancreas il potassio stimola la secrezione di insulina.
Il minerale regola la funzionalità di reni e ghiandole surrenali. In pratica agevola l’eliminazione dal corpo di citrato, che tende a legarsi con il calcio. Come conseguenza si formano i calcoli renali. Il potassio collabora con il bicarbonato per stabilizzare il pH del sangue. Inoltre mantiene l’equilibrio acido-base nel corpo.
Carenza di potassio cause e dieta
Il soggetto con carenza di potassio manifesta sintomi come: debolezza, malfunzionamento del sistema neuro-muscolare, fragilità delle ossa, ipertensione. Nei casi severi di deficit insorge sterilità. Il deficit negli adolescenti causa problemi cutanei come l’acne. Mentre negli adulti può causare disidratazione. In presenza di una carenza notevole, i reni non funzionano bene. Il soggetto risente di un calo di riflessi e concentrazione. La tonicità a livello muscolare viene persa del deficit. Nei casi più severi il battito cardiaco rallenta perché il cuore fatica a pompare il sangue. Anche l’insorgenza di obesità per ritenzione idrica è una conseguenza.
Tra le cause della carenza di potassio ci sono dei farmaci: aldosterone, cortisone, lassativi, preparati ormonali. Ma anche un abuso di: sale, dolci, alcol, caffè. Il minerale può essere sottratto poi dall’eccessiva sudorazione. Come anche a causa di disturbi intestinali e problemi del tratto digerente.
Questo minerale si trova in diversi alimenti. In particolare è presente in vegetali, frutta e verdura. Sono utili delle accortezze per non disperdere il potassio con la cottura. Infatti sono da preferire dei metodi di semplici. Poi è meglio consumare verdure crude e ridurre il sale. Il soggetto dovrebbe eliminare dolci industriali e prodotti con conservanti alimentari.
Sono ricchi di potassio: pollo, pesce, legumi, latte e i suoi derivati, cerali integrali, riso, patate. Come pure: cavoli, porri, carciofi, spinaci, indivia, rucola, lattuga, carote, pomodori. Si consigliano frutti come: banane, uva, pere, albicocche, ciliegie. Ma anche: datteri, avocado, kiwi, arance, mele. Sono buone fonti di potassio: nocciole, mandorle, lievito di birra, semi di girasole, germe di grano. Come rimedi naturali si raccomanda l’acqua di cocco e l’infuso di equiseto.