La colla di pesce viene spesso utilizzata per cucinare, soprattutto nei dolci freschi come cheesecake, budini, panne cotte, ma di cosa è realmente fatta? Di schifezze animali, di pesce non ha assolutamente niente.
Infatti è costituita prevalentemente ossa, cartilagini ed altri avanzi di carne e pesce.
Per questo sarebbe meglio sostituirla con qualcosa di vegetale ed in commercio troviamo delle ottime alternative, vediamole insieme:
AGAR AGAR
Derivato da alghe rosse è un ottimo sostituto della colla di pesce, basta sostituire la quantità di questa con l’agar agar ed il gioco è fatto.
Disponibile ormai in tutti i supermercati, lo potete trovare sotto forma di polvere o granulare, i fiocchi sono sconsigliati in quanto ne servirebbe una quantità maggiore. Funziona allo stesso modo della colla di pesce, va messo in acqua fredda per 10 minuti circa poi portato ad ebollizione per sciogliersi.
Si rassoda diventando gelatina quando sarà di nuovo freddo, questo è adatto soprattutto per i budini e la panna cotta.
CARRAGENINA (O MUSCHIO D’IRLANDA)
Ottenuto dal tallo di alghe rosse questo composto si espande nell’acqua fredda, e di scioglie in quella calda, ad ebollizione solidificandosi poi al raffreddamento di questa.
Utilizzato soprattutto per i cibi in scatola, per i gelati e le marmellate.
KUZU
Estratto dalla Pueraria Lobata è molto usato in Giappone per addensare dolci, marmellate , salse e zuppe.
GOMMA DI GUAR
Ottimo sostituto della colla di pesce ma con un potere gelatificante molto superiore, infatti se la dose richiesta di colla è di 100gr dovete metterne solo 17 gr.
Questa tende a creare grumi quindi va mescolata costantemente e molto bene.
XANTHAN GUM
Ricavata dalla fermentazione dell’amido di mais, di questa ne va utilizzata solo la metà della dose richiesta di colla di pesce.
Viene usata molto per la produzione di cosmetici ma anche di pietanze.
ARROWROOT (O FECOLA DI AMARANTA)
Originaria del Brasile, questa viene estratta da una pianta, la Maranta aundinacea. Questa va mescolata il acqua fredda e non deve raggiungere alte temperature per piu’ di 30 secondi.