L’ antica modalità di guarigione della digitopressione è stata sviluppata in Asia più di 5000 anni fa ed è stata da allora filtrata ed affinata.
La digitopressione al giorno d’oggi è sempre meno praticata, eppure questa tecnica di guarigione, sviluppata in Asia migliaia di anni fa, ha anche dimostrato scientificamente di portare dei frutti in alcune circostanze.
Si usa per combattere il dolore o degli interi sintomi e si svolge più o meno come l’agopuntura, solo che sfrutta l’uso e la pressione delle dita invece degli aghi. La digitopressione per l’ansia, così come per altre patologie, può dare una mano.
La filosofia della digitopressione si basa sul fatto che i nostri organi interni sarebbero direttamente collegati con le estremità.
In questo modo nulla è separato. Toccando una parte esterna del nostro corpo, è come se stessimo toccando una interna.
La digitopressione per l’ansia può avere una grande utilità, sia per via degli effetti che può avere in maniera pratica sia per un effetto placebo. Si ha l’impressione di starsi curando e quindi si hanno degli effetti positivi.
Ad ogni modo, esistono dei luoghi per la digitopressione per l’ansia.
Il primo punto è il Nei Guan. Il Nei Guan si trova dove il terzo dito incontra la metà della larghezza del braccio. Bisogna massaggiare il punto con il pollice effettuando un movimento circolare per circa tre minuti, per allentare l’ansia.
La digitopressione per l’ansia prevede anche che si agisca sul punto Union Valley. Questo si trova nel giunto carnoso fra il pollice ed il dito indice su entrambe le mani.
Afferrando il punto con il pollice e l’indice e facendo una pressione delicata per circa tre minuti, allevia la tensione muscolare e lo stress.
Importante anche l’Heavenly Pillar, situato sotto la base del cranio, sui muscoli del collo che sporgono su entrambi i lati della colonna vertebrale.
Usiamo entrambi i pollici per effettuare una pressione su tutti e due i punti. La digitopressione per l’ansia può davvero risolvere o aiutare nella risoluzione del problema, ma se le cose peggiorano è meglio rivolgersi ad uno specialista.