La stitichezza, o stipsi, è un disturbo fastidioso che può interessare bambini, donne in dolce attesa e adulti in generale, in maggior percentuale sopra i 65 anni. Questo problema, che consiste nella difficoltà ad evacuare, non ha delle vere e proprie indicazioni terapeutiche, ma solitamente è possibile fare affidamento ad una dieta adeguata. La stipsi, inoltre, non sempre ha una condizione specifica, il che rende difficile capirne la causa esatta. Può, tuttavia, in alcuni casi, essere solo un sintomo di qualcosa di più grande alle spalle.
Quali sono i cibi consigliati?
Scopriamo, quindi, cosa è adeguato assumere e cosa è meglio evitare al fine di ripristinare il corretto funzionamento del nostro intestino. È bene conoscere ciò che può indurci a soffrire di stitichezza; prima di tutto troviamo una scorretta alimentazione, povera di fibre e con idratazione insufficiente, per poi proseguire con poca attività fisica, situazioni di stress, traumi e altre condizioni patologiche come ansia e depressione.
Per queste ragioni, il primo degli alimenti consigliati è sicuramente la verdura, sia cotta che cruda, da assumere almeno una porzione per ogni pasto. Per quanto riguarda le verdure cotte, ad esempio, è preferibile consumare spinaci, broccoli, zucchine, melanzane, fagiolini e carciofi; per il metodo di cottura, invece, meglio se al vapore o tramite bollitura. Successivamente troviamo la frutta, da assumere giornalmente, con almeno 2-3 frutti di dimensioni medie; tra quella più indicata troviamo kiwi, albicocche, pere, prugne e fichi, da consumare a crudo con la buccia oppure cotti.
Tra gli altri consigli troviamo sicuramente quello di un bel brodo o minestrone a cena non può mancare, così come alternare l’assunzione di cereali raffinati con quelli integrali. Come molti di voi sapranno, inoltre, anche i legumi svolgono un ruolo importante per la cura della stipsi, da consumare almeno due volte a settimana, a menochè non si riscontrino casi di meteorismo. Uno yogurt al giorno, inoltre, aiuta la stimolazione dell’apparato digerente, così come bere almeno 2 litri di acqua oligominerale e altri liquidi come brodi e tisane. Ciò che invece bisogna evitare sono alcol, cibo fritto, grassi di origine animale, formaggi fermentati, tè e caffè (anche se uno al mattino potrebbe aiutare). Se l’adattamento di una buona alimentazione non dovesse portare ai risultati sperati, la miglior cosa da fare è consultare il medico che, a seconda dei casi, provvederà con la prescrizione di medicinali lassativi.