Il dolore può colpire in diverse parti del corpo e come sappiamo, spesso si può fare addirittura ricorso agli antidolorifici per placarlo. Esiste però la somatizzazione che porta ad avere una sorta di dolore psicologico.
Non è inventato, lo proviamo veramente, ma la sua causa è mentale. Come riconoscere il dolore psicologico ed in quali punti si manifesta?
Il dolore psicologico di tipo muscolare dimostra che facciamo fatica a muoverci come vorremmo nella vita di tutti i giorni.
Il mal di testa invece indica un problema di tipo decisionale, è il dolore psicologico che generalmente colpisce quando abbiamo un’idea ma non riusciamo a portarla avanti.
Altro discorso per il dolore al collo, che indica una forte rigidità nei nostri confronti ed una forte autodisciplina che non ci permette di scioglierci e divertirci.
Vale più o meno lo stesso discorso per i dolori della cervicale, che colpiscono chi non riesce ad abbandonarsi alle proprie emozioni.
Questo può riflettersi anche da altre parti, come nel caso della gengivite. In questo caso non abbiamo il controllo della situazione e ci sentiamo infastiditi per questa ragione. Il mal di schiena alto è tipico di chi si chiude a riccio e si sente solo, quello centrale, quasi toracico, è indice di emozioni di odio e paura represse.
Il mal di stomaco fa parte del dolore psicologico ed è tipico di quando le situazioni non si digeriscono e non si sopportano.
Il dolore al gomito, piuttosto raro, è indice di un cambiamento che ci troviamo a non voler accettare. Il dolore lombare è tipico di chi attraversa una fase economicamente incerta. Quello all’osso sacro colpisce chi si sente bloccato in una situazione raniliste o personale.
Infine, il dolore che causa stanchezza può significare un brutto periodo accompagnato da noia ed apatia. Credete di essere colpiti dal dolore psicologico? Rivolgetevi al medico.