Dormire tanto è la rottura di un equilibrio stabile che potrebbe avere un significato specifico.
C’è un tempo preciso per dormire, per mangiare, nulla viene fatto con ossessività ed esagerazione ma nulla viene tralasciato.
Quando qualcosa viene fatto ‘più’ o ‘meno’, significa che qualcosa non va. Quando una persona vuol dormire tanto, è triste.
E’ sicuramente complesso affrontare problemi, delusioni e sogni svaniti soprattutto per le persone più sensibili. Chi è più forte spesso ha meno sensibilità e tende ad avvertire in maniera meno forte l’impatto di brutte esperienze o di comportamenti sbagliati di altre persone.
Le persone sensibili cercano di fare altro e pensare ad altro, cercano con ogni mezzo di superare quello che provoca dolore. Molte persone, soprattutto quelle che subiscono in modo più forte un avvenimento negativo, tendono a rifugiarsi nel letto e nel sonno.
Dormire tanto potrebbe essere sintomo di tristezza
Lo fa perché nel momento in cui si dorme non si possono provare sensazioni sgradevoli, nel letto ci si sente protetti e dormire è un modo per staccare la mente in modo definitivo. Non c’è possibilità di pensare a ciò che ci fa stare male quando dormiamo.
Nella società moderna si pensa a dare credito solo all’apparenza. Ma quando una persona arriva a dormire tanto, è triste. E secondo la psicologia, parlare poco ma velocemente significa portarsi tante cose dentro.
Se invece non riesce a piangere, non è forte ed imbattibile al contrario di quanto si creda, ma è debole.
Chi mangia molto, è nervoso. Poi c’è chi piange per ogni minima cosa è di buon cuore e ci si può fidare; chi si arrabbia per cose sciocche sta cercando conforto ed amore.
Chi ride molto si sente generalmente solo. Le cose che riguardano le persone non sono come sembrano, e bisogna andare a fondo prima di giudicare o credere di aver capito.