Chi smette di fumare tende ad ingrassare. Ci sono molte teorie sull’argomento (c’è chi crede che per non cedere alla tentazione le persone scelgano di mangiare). Ma in realtà quella scientifica riguarderebbe l’effetto della nicotina. Le sigarette hanno potere anoressizzante, ossia riducono il senso della fame.
La dieta per chi smette di fumare di cui parleremo si rivolge proprio a coloro che si trovano a far fronte in maniera inaspettata ad una fame che prima non avevano.
Chi smette di fumare subisce anche un miglioramento delle papille gustative. E quindi riscopre il gusto del cibo non soltanto dal punto di vista della fame, ma sotto svariati aspetti.
Per i primi mesi, la dieta per chi smette di fumare prevede che si scelgano e assumano alimenti molto proteici.
E’ il caso di carne, pesce, frutti di mare, formaggi, bresaola, speck, prosciutto e uova, così come ovviamente le verdure che sono essenziali sotto ogni aspetto.
I carboidrati non devono essere esclusi dalla dieta però bisogna evitare quelli con un basso indice glicemico. Che quindi non fanno alzare rapidamente e repentinamente il glucosio nel sangue.
Vanno bene quindi i carboidrati che sono contenuti nella frutta, come ananas, kiwi, mela, banana, pera, arancia, pompelmo, fragole, frutti di bosco, melone bianco e giallo, fichi, papaia, mango.
Tra i cibi proibiti dalla dieta per chi smette di fumare sono esclusi tutti i carboidrati con un alto indice glicemico.
Questi sono pane, pasta (anche integrale), riso, pizza, yogurt, dolci, gelati, succhi di frutta, frutta secca, zucchero, patate, pesche, albicocche, susine, ciliegie, uva, cachi, mandarini, castagne. Sono tanti alimenti da escludere ma sicuramente la nostra salute ne beneficerà evitando di ingrassare molto.
La dieta per chi smette di fumare, inoltre, chiede una particolare attenzione alla colazione con fette biscottate, caffè e magari frutta. Ricordiamo inoltre di combinare a tutto questo anche una ricca attività fisica.