Emicrania: il disturbo delle persone intelligenti

L’emicrania colpisce di frequente sia gli uomini che le donne e spesso gli attacchi di mal di testa possono essere davvero fastidiosi .In alcuni casi insostenibili.

Un tempo si parlava di emicrania semplicemente quando si aveva mal di testa. Ora questa prende tale nome se si tratta di una vera e propria malattia. Ma ora alcuni studi confermano che l’emicrania sarebbe un male da persone intelligenti…

I ricercatori del Centro Cefalee dell’Università di Torino, utilizzando una nuova tecnica di risonanza magnetica cerebrale, sono venuti a conoscenza del fatto che l’emicrania è una malattia a sé stante causata da una disfunzione organica.

Tale disfunzione si presenta a livello di alcune strutture cerebrali, e spesso l’emicrania diventa cronica, anche se esistono alcuni farmaci importanti per contrastarla.

emicrania

Ma qual è la causa di questa patologia? Gli attacchi si presentano nel 10-15% della popolazione e, sebbene l’emicrania colpisca indistintamente entrambi i sessi. Anche se sembra essere leggermente più frequente nelle donne di un’età compresa tra i 35 e i 45 anni.

Alcuni sostengono che possa essere legato al cibo pesante. Alle ore di sonno in meno, ma ora viene alla luce che la causa potrebbe essere un cervello colto ed intelligente.

Provano questo gli studi che hanno portato come esempio Kafka, Darwin e Virginia Woolf. “L’attacco emicranico si può sviluppare solo in un cervello completamente formato e con eccesso di funzione”.

Lo ha spiegato Piero Barbanti, Primario Neurologo del San Raffaele di M. Che ha quindi confermato l’ipotesi secondo la quale l’emicrania colpirebbe più di frequente le persone dotate di grande intelligenza e cultura.

Infatti sono più predisposti coloro che hanno una mente viva, pronta, sempre in moto. L’emicrania, a parte questo, è una patologia molto fastidiosa.

Spesso si presenta con la cosiddetta aura e può essere di tipo pulsante. E’ fondamentale assumere farmaci anche a scopo preventivo per curare gli attacchi emicranici.