Il fibroadenoma al seno è una formazione di origine benigna che si riconosce per via della sua forma molto spesso tonda.
Toccandolo ci si accorge della sua forma. Appare liscio e si sposta facilmente sotto la pelle. In genere colpisce le donne più giovani, spesso adolescenti. Queste si rendono conto di avere una piccola massa indolore soltanto toccandosi.
Il fibroadenoma può appartenere a due categorie: semplice o complesso.
Quello semplice può anche ridursi nel tempo fino a scomparire e ha una forma ben definita. Mentre nel secondo caso si tratta di veri e propri tumori benigni che possono anche calcificarsi.
In linea generale il fibroadenoma non supera gli 8 centimetri. Ma come abbiamo avuto modo di dire in alcune circostanze può ridursi nel tempo. La sua superficie è ben definita e non varia nel tempo ma resta di forma circolare.
Quando il fibroadenoma viene individuato, sia mediante visita medica sia in altre circostanze. E’ importante tenerlo sotto controllo nel tempo con l’aiuto di uno specialista per verificarne e seguirne l’evoluzione.
Generalmente questa insorgenza è più frequente nelle giovani donne. Ed incrementa dal punto di vista delle dimensioni durante la gravidanza oppure in caso di terapia ormonale sostitutiva.
Qualora la visita senologica non fugasse ogni dubbio sull’origine di quello che all’inizio apparirà come un nodulo. Il medico probabilmente ci indirizzerà verso ecografia al seno. Potrà anche consigliare una mammografia, l’agoaspirato, l’agobiopsia o la biopsia chirurgica.
Quasi sempre non c’è necessità di provvedere alla rimozione chirurgica del fibroadenoma. Ma in caso di nostra difficoltà a tenerlo senza intervenire. Lo specialista sicuramente potrà consigliarci se optare per la lumpectomia (o biopsia escissionale). Oppure scegliere la crioablazione.
In questi casi non è possibile dare consigli. Bisogna valutare caso per caso ed è il medico che deve decidere in quale modo è meglio intervenire. Ad ogni modo se avvertiamo qualcosa di strano al seno, rivolgiamoci subito allo specialista.