L’iniziativa è nata a Chioggia, il vescovo della città ha spiegato personalmente il perchè hanno installato dei pos in tre chiese della città. Le sue parole sono state di delusione:
“No, non mi aspettavo una reazione così critica da parte dei cittadini. Ma, forse, potevo immaginarlo: il primo a fare un’offerta con carta di credito è stato un turista straniero”.
La funzionalità del pos è molto semplice.
E’ fornito di un touch screen sul quale compare un menù a tendina su cui scegliere le varie possibilità come offerta candela, offerta messa, offerta libera. Basta scegliere quella che vogliono i fedeli. E da lì la possibile scelta della quota da versare, quindi un euro, due euro e così via.
Con l’offerta libera basta comporre la cifra da voler donare ed il gioco è fatto, naturalmente dopo aver inserito la carta di credito o il bancomat, finita la scelta si digita il pin. Esattamente come funziona per qualsiasi altra spesa.
Fatta l’operazione la cifra arriva sul conto della parrocchia in questione ed arriva una email al monsignor Vincenzo Tosello in cui c’è scritta la motivazione della donazione. A questo punto il parroco della chiesa in questione provvederà a fare quello per cui sono stati donati i soldi.
Ma le novità non finiscono qui, può anche donare chi non va in chiesa, quindi da casa o da lavoro si possono fare offerte per la chiesa.
Esiste per questo un sito web in cui un fedele può scegliere la chiesa a cui donare, la scelta fra le varie opzioni e cifre. Basta scegliere quello che si vuole e mettere nel carrello, esattamente come tutti i siti in cui siamo soliti acquistare online.
Sul sito dedicato alla chiesa è possibile anche scegliere l’altare del santo a cui fare la donazione e scegliere la data per un’eventuale messa.
Per adesso in italia il servizio è molto limitato ma in breve tempo si divulgherà in moltissime chiese.