Il sospiro è un salva vita, secondo i ricercatori, per preservare in modo pieno le funzioni del polmone.
È molto frequente e naturale sospirare per ciascuno di noi. Spesso questo gesto si associa all’ansia, alla disperazione. Ma diversi studi hanno dimostrato che il sospiro è un salva vita.
Il sospiro è un salva vita, secondo i ricercatori, per preservare in modo pieno le funzioni del polmone. Su Nature alcuni ricercatori hanno spiegato che due piccoli gruppi di cellule nervose presenti nel tronco encefalico regolano la respirazione, il sonno ed il battito cardiaco.
Il sospiro è un salva vita perché avviene in risposta al comando che richiede di gonfiare gli alveoli del polmone.
Questo gesto viene generalmente compiuto ogni 5 minuti, e dunque circa 12 volte all’ora. Quando i nostri polmoni hanno bisogno di un aiuto in più e di maggiore aria.
Mark Krasnow, biochimico all’Università di Stanford, ha definito il cervello come un’area di controllo dotata di diversi bottoni.
Prendendone alcuni si regola la respirazione, altri regolano la tosse, gli sbadigli, i sospiri, le risate, il pianto. Ed anche tutte le altre azioni che svolgiamo quotidianamente.
Uno studio condotto sui topi da laboratorio ha evidenziato che il sospiro è regolato da un piccolo gruppo di neuroni. Questo regola anche i principali comportamenti dell’essere umano. Ne consegue come il sospiro non sia solo utile per la sopravvivenza. Ma sia anche un elemento indispensabile come può esserlo la respirazione stessa.
Inoltre,precisano come la leggenda popolare, che vuole il sospiro legato alla tristezza o al panico, non sia così errata.
Chi è stressato tende a sospirare con maggiore frequenza e questo potrebbe essere legato ai neuroni che si occupano delle emozioni. C’è una possibilità che in circostanze di stress rilasciano neoropeptide, che ci porta a compiere dei sospiri.
Se notiamo una eccessiva necessità di prendere fiato e fare sospiri profondi potremmo anche prendere in considerazione l’ideale di rivolgerci al nostro medico di fiducia.