Insoddisfazione cronica: quando la mente si rifiuta di accontentarsi

I soggetti che combattono tutti i giorni con il peso della sensazione dell’insoddisfazione cronica sono sempre alla ricerca di qualcosa che li faccia sentire più felice. A causa del senso di superiorità che incombe su di loro, questi individui sono spinti a non sentirsi mai appagati. Sono mossi dall’idea di poter avere di più. Come conseguenza si può arrivare ad un punto in cui non si sa cosa serve per essere felici e privi di orientamento.

Ad incentivare la condizione di insoddisfazione cronica è la stessa percezione di sé e delle altre persone. Quindi non si è mai appagati di se stessi ma neanche di quello che si ha intorno. Chi si ritrova a sperimentare questa smania di incontentabilità ne soffre a causa di vari fattori.

Spesso gli insoddisfatti cronici devono il loro malessere a delle relazioni passate che affondano le radici nell’infanzia. In questo periodo della vita di un individuo infatti si definisce la visione di sé e del mondo circostante.

Insoddisfazione cronica che causa una voragine profonda nel proprio io

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Anche il contesto in cui si vive influisce su tale condizione di incompletezza. Oggi sono soprattutto i social a far nascere la sensazione di continua insoddisfazione perché il paragone con gli altri fa sentire sempre mancanti ed imperfetti.

Sui social si promuovono dei valori e degli standard molto elevati che appaiono difficili da raggiungere. Ne deriva così un senso di profonda frustrazione. Molto spesso questi soggetti non riescono a fare affidamento sul loro pensiero critico quindi trascurano di associare i successi ottenuti dagli altri ai sacrifici.

Nasce così un senso di insoddisfazione che diventa cronica. Colui che è sempre insoddisfatto risente del peso incombente della superiorità. A causa della perenne ricerca di qualcosa in più, si sente superiore agli altri. Anche se le altre persone raggiungono dei risultati degni di ammirazione, ai loro occhi invece appaiono alquanto mediocri.

Chi è incontentabile su ogni fronte, vive nella convinzione di poter fare qualcosa di speciale e di unico che gli altri non possono fare. Per questo l’insoddisfatto cronico è sempre smanioso di trovare qualcosa in più che lo renderà diverso dagli altri. Così potrà distinguersi dalla massa e si sentirà più felice.

Quando le convinzioni degli insoddisfatti diventano sempre più fragili la loro vita diventa difficile da affrontare perché è difficile reggere il confronto con la gente.

Gli insoddisfatti risentono di una continua sensazione di vuoto che non riescono mai ad appagare. Si ritrovano in questo modo a percepire una sensazione costante di incapacità. Infatti non riescono ad arrivare a niente per cui vale la pena essere felici.