Ci sono emozioni che ci spingono a mangiare e soprattutto ad ever bisogno di certi tipi di alimenti. Non è una novità che il cibo sia collegato all’emozione che spesso condiziona il modo di nutrirsi. Mangiare è un’attività giornaliera che dobbiamo saper gestire per non ritrovarci ad avere problemi di salute ed anche di peso.
Sono soprattutto gli stati d’animo negativi a portarci ad aprire la bocca per infilarci tutto ciò che sembra sollevare il morale. Chi passa un periodo triste o di stress, oppure chi soffre di depressione ed ansia ha spesso la voglia di mangiare, soprattutto dolci. Che il nostro stato d’animo abbia un ruolo fondamentale nella nostra vita è logico ed anche che molti disturbi alimentari siano dovuti a questo.
EMOZIONI E SERATONINA: LA CORRELAZIONE
I livelli di seratonina nel nostro cervello dovrebbero mantenersi stabili. Questa mantiene il nostro organismo lontano da ansia, depressione e tensione. Ma non sempre è così, alle volte si verificano dei cali di seratonina e questo porta a mancanza di concentrazione e ad essere agitati, tesi e nervosi.
Qualche volta mangiare qualcosa durante questi stati d’animo negativi fa sollevare il morale. Ma non sempre sappiamo cosa è meglio mangiare. Per esempio i grassi rallentano le attività celebrali peggiorando la situazione. Il caffè o lo zucchero possono causare stanchezza che nervosismo e non aiutano di certo. Ma anche questo è soggettivo e la non è ancora riuscita a definire in modo dettagliato come l’alimentazione condizioni le nostre emozioni.
LA GRATIFICAZIONE EMOTIVA
Durante l’arco delle giornate non sempre siamo soddisfatti. Soprattutto nei periodi di lavoro intenso e o situazioni negative arriviamo alla sera stanchi e stremati. Tante volte senza aver avuto un attimo di respiro o di rilassamento. Quando la giornata finisce non siamo contenti e cerchiamo il modo per avere un pò di conforto. Il cibo è quella cosa che spesso ci aiuta ad avere quel momento di serenità di cui avevamo bisogno. Ma cosa succede dopo? Spesso arriva al frustrazione, l’angoscia, il senso di colpa. Magari ci siamo fatti fuori una quantità industriale di cioccolato, o di schifezze varie che in quel momento ci hanno fatti sentire in paradiso. Ma dopo arriva l’inferno. Certo è che le calorie che abbiamo assunto ci portano ad un aumento di peso non indifferente.
E’ importante quindi, non prendere il cibo come unica fonte di gratificazione.
L’ansia è una delle cause principali dell’aumento di peso.
Che l’ansia si plachi con il cibo è un luogo comune. O meglio, in altri tempi il cibo era la cura per gli attacchi di ansia, ma è stato provato che trovare la causa dell’ansia è la vera cura. Infatti se riusciamo a trovare la sua causa non sarà più necessario ingurgitare tutto ciò che ci capita sottomano. Possiamo ricorrere anche alle tecniche di rilassamento nel momento in cui iniziamo a sentire l’ansia. Insomma il modo per evitare di assumere cibo spazzatura c’è.
Non solo l’ansia ci porta alla necessità di mangiare. La solitudine e la noia sono altre due cause.
E’ necessario socializzare, avere degli impegni durante le nostre giornate. La solitudine volontaria è una cosa ma quando ci ritroviamo soli per mancanza di socializzazione è dannoso per il nostro stato d’animo. Organizzate le vostre giornate in modo da avere sempre qualcosa da fare. La solitudine obbligata porta alla frustrazione e alle volte neanche il cibo riesce a colmarla. Possono entrare in gioco anche altre problematiche come l’alcol o la droga.
E’ comunque un dato di fatto che il cibo per alcune persone serve a colmare delle mancanze affettive profonde provocando aumento di peso e danni alla salute.
La rabbia repressa è un’altra causa della voglia di cibo.
Non sfogarsi crea uno stato di disagio. Il cibo è anche una forma di sfogo purtroppo. Chi non riesce ad esternare le emozioni, soprattutto quelle negative trova conforto nel riempirsi la pancia di schifezze. E’ consigliato in questo caso cercare di riconoscere questa rabbia e cercare di sfogarla in cose più costruttive. E’ difficile da fare e non sempre ci possiamo riuscire senza l’aiuto di un professionista.
Riuscire ad equilibrare la nostra alimentazione aiuta a portare equilibrio nella nostra vita in generale. Se riusciamo a controllare i momenti negativi ne possiamo avere di nuovi e positivi. E’ importante rendersi conto di quello che ci sta succedendo per poter agire di conseguenza. Se vi trovate in un periodo un cui le vostre emozioni sovrastano la vostra ragione dovete fermarvi e guardare dentro voi stessi.
Fatevi delle domande e datevi delle risposte. Perchè sto mangiando? Come posso evitare di mangiare inutilmente? Cercate sempre una via d’uscita dal conforto alimentare, esiste sempre. Dal momento un cui riuscirete a trovarla il cibo non sarà più la vostra ancora di salvezza ma lo sarete voi stessi.