Lettera a me stessa
Guardiamoci dentro, mettiamoci davanti uno specchio e osserviamoci. Guardiamoci negli occhi e comprendiamo che non siamo sbagliate. Siamo donne, non bambine. Siamo quello che siamo grazie a ciò che abbiamo passato. Non ci sottovalutiamo confrontandoci con gli altri, perchè ognuna di noi è un essere unico ed irripetibile. Si’ guardiamoci allo specchio e raccontiamo quello che siamo.
LETTERA A ME STESSA
Quante parole vorrei dirti. Parole che, se per un secondo ti guardo da fuori, mi escono a fiumi dalla bocca. Quanto coraggio hai saputo costruire, anche quello che non avevi e quanta forza hai tirato su dagli abissi più profondi per non morirci dentro. Sei stata sciocca e stupida in molte occasioni.
A volte alcune cose non le volevi proprio vedere e ti rifugiavi dentro l’ennesima bugia. Ti ho visto dire un’infinità di volte: “va tutto bene”, ma in realtà di “bene” ne avevi davvero poco in quel momento.
Hai avanzato comunque; tra rovi, erbacce, sentieri aridi e tempeste; e non ti sei mai posta il problema di quando sarebbe finita la strada, la pena o il calvario.
Hai dato attenzioni e le hai sprecate e hai dato amore e ne hai ricevuto.
Hai abbracciato amici veri, puliti e sinceri e hai sbagliato alcune strette di mano, qualche inizio e anche qualche fine. Perché di sbagli ne hai fatti, di errori ne hai commessi, ma non ti è importato… te li sei caricati nel tuo bagaglio di esperienze e li hai messi al sicuro dietro il tuo senso di “responsabilità”.
A volte sei così strana, sfuggente quasi dannata e in altri momenti sembri fragile, pronta a crollare e a mollare tutto. Non hai avuto sconti, ma il non averli ti ha insegnato a non concederli, perché la vita non regala niente e di possibilità ne da veramente poche.
Hai imparato a non sprecarle, a valutarle e a non dipingerle come qualcosa che “se non faccio oggi, pazienza… lo farò domani”.
L’amore poi, non ne parliamo… è qualcosa in cui non hai mai indovinato. Santo cielo! Ragazza, non ne hai “azzeccata” mezza, ma anche qua non ti sei fermata e hai continuato a credere che ogni forma d’amore va goduta, sperata e protetta, ma mai rincorsa, tradita ed elemosinata.
Hai fatto molto chiasso e spesso hai saputo far parlare di te.
A volte in positivo e altre in negativo. Hai scombinato mondi fatti di certezze e hai ricostruito mondi interamente distrutti e rasi al suolo. Ed hai davvero saputo proteggere le persone che amavi, ma non tutti hanno protetto te. Hai arricchito il cuore e la vita di molti, ma alcuni cuori li hai delusi e alcune vite lacerate.
Hai tanti ricordi che non lascerai andare mai, altri li hai distrutti, ma ciò che si vede in te oggi è la certezza che anche tu sarai nei ricordi di qualcuno. Adesso rientrerò in te e ti amerò più di prima perché quello che sei non è poi così male agli occhi del mondo e credo che tutto sommato io possa essere fiera di me stessa.
Lettera a me stessa di Silvia Nelli ©