LETTERA ALLA MIA FUTURA NUORA: SONO LA MAMMA DI UN MASCHIO
Nuora e suocera, un’accoppiata spesso scoppiata in partenza. Per noi mamme di un maschio arriva il momento di essere definita “la suocera” da una femmina che entra nella vita di nostro figlio. Ebbene si nostro figlio non sarà più solo nostro e ce ne dobbiamo fare una ragione.
Girando per il web mi sono imbattuta in un articolo che parlava proprio di questo argomento e non ho potuto far finta di niente. L’articolo proviene dal blog della signora Loredana Amodeo, che evidentemente ha espresso tutti i pensieri di noi mamme di figli maschi.
Lettera alla mia futura nuora è un brano molto simpatico ma veritiero.
Futura nuora, questa è una lettera indirizzata a te:
io mi sto sorbendo vestiti che non mi danno alcuna soddisfazione, non sto pettinando bambole e probabilmente tra qualche anno mi ritroverò a fare la caccia ai vermi.
Ci sarò io a fare il tifo alle sue partite di calcetto e a spronarlo sgolandomi quando quel gol proprio non vuole entrare, ci sarò io ad asciugargli il moccio mentre lui me lo vuole strofinare tra i capelli ridendo come un matto, ci sarò io quando la prima ragazza gli spezzerà il cuore, che TI auguro, non sarai tu.
E mi verrà difficile separarmi da tutto questo. E dovrò anche accettare di non essere più la donna insostituibile della sua vita, la necessaria, la più bella. Poi quella donna sarai tu.
Ed io prometto di crescerlo nel migliore dei modi, spero di tirare su un buon marito, uno di quelli che ti aiuta in casa e che sa come far sentire speciale una donna, uno che sa che “maschio” e “femmina” è solo una questione di genetica, ma che siamo “persone”, a prescindere dal sesso biologico, a prescindere dal fatto che la mamma, quando lui aveva un anno, ha giocato un po’ a fare la scrittrice e ha buttato giù un post pieno di luoghi comuni su delle stupide differenze di genere.
Che non gli insegnerà mai. Quindi, cara nuora: riconoscenza! Quell’uomo speciale che hai accanto l’ho generato e cresciuto io!
E… sii paziente se talvolta, magari senza rendermene conto, sarò fastidiosa e ti punzecchierò, forse un po’ gelosa.
Se ti preciserò che come mio figlio non c’è nessuno e che merita il meglio; se farò la parmigiana e puntualizzerò ogni volta che lui la mia parmigiana la preferisce a tutte le altre; quando lo chiamerò ogni giorno; se quando verrà a trovarmi lo tratterò come un bambino facendogli trovare tutte le sue cose preferite; se non saprò bilanciare le mie attenzioni.Ma lo amo, e anche se vorrei lui restasse per sempre il mio bambino, so bene che non andrà così, so che crescerà e spiccherà il volo.
E allora, proprio in nome dell’amore che ho per lui, cercherò di comportarmi in maniera intelligente.Ma certamente qualcosa la sbaglierò, però sappi che tutto quello che farò, sia le cose positive che negative, le farò mosse dall’amore per lui.
Spero di non ferirti mai né di offenderti, né di mancarti di rispetto o darti la sensazione di volermi interporre tra voi due. L’amore dovrebbe fare in modo che una mamma non interferisca mai negativamente nella vita del proprio figlio.
L’amore non giustifica il mancato rispetto per la persona che un figlio sceglie di avere al suo fianco, che questa persona ci piaccia o no. Se non dovessi rispettare quanto sto scrivendo, mostrami questa lettera che sto scrivendo nel 2015: farò ammenda e mi auto punirò!Con affetto, tua suocera.