Chi vive come un’ossessione per lo sporco potrebbe far parte della schiera dei maniaci del pulito. Diversi soggetti, non solo le casalinghe possono sperimentare la cosiddetta ansia dell’ordine. Si tratta di un vero e proprio problema spesso trascurato ma è invece molto diffuso tra la popolazione.
Con questo comportamento che spinge le persone ad esigere attorno a sé ma anche negli altri un ordine ed una rigorosa armonia può nascondersi un problema. Alla base di questo tipo di controllo si attuerebbe una sorta di compensazione. Infatti i maniaci del pulito temono le emozioni incontrollate.
Dal punto di vista pratico tenere in ordine l’ambiente in cui si vive o si lavora denota una sorta di equilibrio interiore e chiarezza mentale. Ma tale comportamento può sfociare in un problema ossessivo se si supera la soglia della normalità. O meglio quando il controllo su pulizia ed ordine si tramuta in una costante ansia e smania. Nei casi estremi questa capacità può manifestarsi come un disturbo ossessivo compulsivo relativo alla pulizia maniacale di vari luoghi della casa, o quando non si può fare a meno di mettere sempre tutto a posto.
Queste persone di fronte ad un po’ di disordine avvertono la necessità impellente di agire, per ripristinare un rigoroso ordine. Perché vengono istigati da una spiacevole sensazione di incompiutezza che provoca l’ansia. Si attiva così un circolo vizioso: più si vuole controllare tutto, più si viene assaliti dall’ansia. Si sperimenta una forma d’ansia acuta di cui liberarsi attraverso il bisogno di controllo. In modo inconsapevole si tende in questo modo di impedire alle emozioni di emergere, o di gestire le insicurezze radicate.
Maniaci del pulito cosa nasconde questo atteggiamento
Talvolta la mania del controllo è una compensazione per sentirsi a posto con la coscienza, quindi l’ordine sulle cose è la trasposizione della volontà di creare un ordine morale. Come una sorta di catarsi si cerca di attuare una pulizia interiore. In questo caso si nota anche una tendenza alla linearità ed alle geometrie nel risistemare le cose alla ricerca della moralità.
Si cerca di mantenere il proprio equilibrio attraverso delle azioni rituali, che però finiscono per privare della libertà. Questi soggetti maniaci del pulito e dell’ordine non sono in grado di rilassarsi o di vivere in pieno le emozioni. Quando si cerca di rimuovere il disordine, si finisce per essere travolti dal proprio caos interiore. La soluzione per non subirne gli effetti è quella di accettare l’ansia da disordine ed imparare a viverla un po’ alla volta.
I segnali che svelano di subire gli effetti dell’ansia da disordine
Ci sono dei segnali da non sottovalutare per capire se si rischia di subire gli effetti dell’ansia da disordine. È bene quindi fare attenzione ad alcuni segnali che avvengono nella vita di tutti i giorni. Questi possono rivelare una situazione psicologica particolare, che trova nella smania del controllo dell’ordine una valvola di sfogo.
Ogni profilo di maniaco può percorrere una via d’uscita se diventa consapevole del suo disagio. Per capire se si è vittima dell’ansia da disordine ci si deve chiedere se si hanno spesso reazioni irascibili per nulla. Delle reazioni che dipendono da un accumulo di aggressività. Per risolvere la condizione è bene esprimere le contrarietà evitando di covare astio.
Anche chi si distrae di frequente può trovare una giustificazione in tale deficit. Spesso la causa è lo svolgimento di un tipo di attività che non suscita vero interesse. In tal caso è opportuno trovare qualcosa di interessante che arricchisce la vita.
Chi si trova spesso a provare ansia forse lo deve ad un eccessivo rigore: ci si impone una morale troppo rigida. Come strategia si dovrebbe apprendere ad essere più flessibile con sé e concedersi delle libertà senza eccedere nei sensi di colpa.
Chi ha dei frequenti sintomi fisici lievi potrebbe avvertirli a causa di un eccesso di autocontrollo che ostacola il fluire delle emozioni. Per risolvere tale condizione sarebbe opportuno dedicarsi ad un hobby oppure allo sport.
Le persone che tendono a rimuginare troppo oppure a fare pensieri caotici lo devono alla paura di incontrare il proprio vuoto interiore. Ma sarebbe meglio prendersi il giusto tempo per vivere un meritato ozio, senza domandarsi il perché.