La misedesopsia è comunemente chiamata ‘mosche volanti’. Si tratta di un disturbo che porta chi ne soffre a vedere davanti agli occhi punti neri, filamenti.
Oppure luci improvvise che in realtà non ci sono. Apparentemente può sembrare una patologia grave. Ma è solo un sintomo che può ricondurre a qualcosa di più importante.
La misedesopsia è più frequente nelle persone che soffrono di miopia, soprattutto se questa è di una gravità importante. Altrimenti insorge nei pazienti che stanno attraversando una fase di invecchiamento del corpo vitreo all’interno dell’occhio.
Allo stesso tempo un fattore di rischio per l’insorgenza della misedesopsia è l’uso costante di apparecchi tecnologici come cellulari o computer.
Se facciamo un grande uso di questi ultimi probabilmente tendiamo a stropicciarci gli occhi e a renderli secchi. Questo favorisce la presenza delle mosche volanti.
Non si tratta, come abbiamo visto, di un disturbo grave. Nonostante questo però può avere un impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre. Perché i pazienti possono avere difficoltà a guidare.
Chi soffre di misedesopsia ha problemi a fissare un punto fermo senza che compaiano le caratteristiche mosche volanti e questo può rappresentare un problema per gli automobilisti.
Da ricordare che i rimedi fai da te sono estremamente sconsigliati in questa circostanza. Infatti viene naturale utilizzare il collirio che invece nella maggioranza dei casi peggiora la situazione, soprattutto se a base di cortisonici. E’ meglio rivolgersi all’oculista che individuerà la causa e se ce ne sarà bisogno prescriverà una cura.
Applicare una bustina di camomilla o un batuffolo intriso di infuso sugli occhi può essere però una buona soluzione. Infatti la camomilla non contiene alcuna sostanza irritante in grado di peggiorare la misedesopsia.
Ad ogni modo dato che la comparsa delle mosche volanti può essere indice di patologie oculari più gravi, è bene rivolgersi subito allo specialista.