Il prurito alla testa può essere occasionale. Può andare e venire oppure può essere costante e fastidioso. In questo caso potrebbe essere spia di diverse problematiche di salute. A tutti sarà capitato di doversi grattare la testa per un prurito improvviso.
Come spesso accade con questi sintomi, bisogna ricordare che si tratta appunto di un sintomo. E non di una patologia. Sono davvero tante le cause che possono essere legate al prurito alla testa.
Malattie autoimmuni, la tigna, infezioni fungine o batteriche, allergia a varie cose (tra cui i principi attivi di shampoo e balsami), scottature. Oppure cause più gravi, come il lupus eritematoso sistemico o la psoriasi.
Sicuramente è il dermatologo che in tali circostanze deve intervenire prontamente per trovare una diagnosi. Che potrebbe essere anche molto complessa.
Verifichiamo noi stessi se al prurito alla testa si associano anche altri sintomi, oppure se ad esempio tra i capelli troviamo delle croste o delle bolle.
Quando soffriamo di prurito alla testa, ovviamente come stimolo primario abbiamo quello di grattarci. E’ una reazione normale ed istantanea. Ma può peggiorare il problema (o addirittura causarlo) peggiorando l’infiammazione.
Inoltre se ci grattiamo continuamente ed in maniera anche aggressiva, otterremo solo l’effetto di causare delle lesioni. Anche se temporaneamente il prurito si arresterà. Ciò non significa però che sia un aspetto positivo, anzi.
Nell’ipotesi che possa essere lo shampoo, cosa frequente, scegliamo prodotti meno aggressivi, biologici e appositi per cute delicata. Poi, come detto, evitiamo di grattarci ed evitiamo tutti i prodotti, come shampoo, balsamo o profumo che finisce sul capo, a base di alcool.
Può sembrare infrequente ma una moltitudine di prodotti di bellezza lo contengono. E questo può causare infiammazioni e problematiche alla cute.
Spazzoliamo di frequente i capelli ed usiamo l’asciugacapelli ogni volta che li laviamo. Prestando attenzione a non usare una temperatura eccessivamente bollente.