QUANDO DIO CREO’ IL PADRE ( LEGGETELA, E’ BELLISSIMA )

Il padre è importante quanto la mamma durante la loro crescita. E’ la parte forte della famiglia, quello che rappresenta la salvezza. La figura del padre per i bambini è un’ancora alla quale aggrapparsi nei momenti difficili. In questo articolo vogliamo pubblicare un racconto trovato sul web che descrive come Dio ha creato il padre. Un racconto dolce e tenero da poter raccontare ai propri figli prima di dormire o per farli comprendere quanto importante sia il padre.

QUANDO DIO CREO’ IL PADRE

Quando Dio creò il padre cominciò disegnando una sagoma piuttosto robusta e alta… Un angelo che svolazzava sbirciò sul foglio e si fermò incuriosito.. Dio si girò e l’angelo “scoperto” arrossendo gli chiese:

– Cosa stai disegnando?

– Questo è un grande progetto… Rispose Dio.

– Che nome gli hai dato? …Chiese l’angelo…

– L’ho chiamato PAPA’… Rispose Dio continuando a disegnare lo schizzo del papà su un foglio….

– P – A – P – A’…. pronunciò l’angelo

– E a cosa servirebbe un papà?

– Un papà interviene per dare aiuto ai propri figli… saprà incoraggiarli nei momenti difficili… saprà coccolarli quando si sentono tristi… giocherà con loro quando tornerà dal lavoro. Saprà educarli insegnando cosa è giusto e cosa no.

Dio lavorò tutta la notte dando al padre una voce ferma e autorevole, e disegnò ad uno ad uno ogni lineamento. L’angelo che si era addormentato accanto a Dio, si svegliò di soprassalto e girandosi vide Dio che ancora stava disegnando.

– Stai ancora lavorando al progetto del papà? chiese curioso.

– Sì… rispose Dio con voce dolce e calma – Richiede tempo…

L’angelo sbirciò ancora una volta sul foglio e disse:

– Ma non ti sembra troppo grosso questo papà se poi i bambini li hai fatti così piccoli?

Dio abbozzando un sorriso rispose:

– E’ della grandezza giusta per farli sentire protetti… ma anche per incutere quel po’ di timore perchè non se ne approfittino troppo e lo ascoltino quando insegnerà loro ad essere onesti e rispettosi…

L’angelo proseguì con un’altra domanda:

– Non sono troppo grosse quelle mani?…

– No… rispose Dio continuando il suo disegno… – Sono grandi abbastanza per poterli prendere tra le braccia e farli sentire al sicuro.

– E quelli sono i suoi occhi? Chiese ancora l’angelo indicandoli sul disegno.

– Esatto… rispose Dio… – Occhi che vedono e si accorgono di tutto pur rimanendo calmi e tolleranti…

L’angelo storse il nasino e aggiunse:

– Non ti sembrano un po’ troppo severi…?

– Guardali meglio…. rispose Dio.

Fu allora che l’angioletto si accorse che gli occhi del padre erano velati di lacrime mentre guardava con orgoglio e tenerezza il suo piccolo bambino.