Avete mai sentito parlare della sindrome del cuore spezzato? Questa vera e propria patologia influisce sul nostro organismo e si nutre delle nostre energie negative, dei dispiaceri e dello stress che ci colpiscono ogni giorno.
Forse, ne abbiamo letto in letteratura, ma non dobbiamo considerare questa patologia come una sindrome dal nome poetico. Infatti, la cardiomiopatia di Rako-Rsubo è riconosciuta sin dagli anni ’90, quando se ne discussero per la prima volta i sintomi durante una conferenza medica in Giappone.
Nonostante il nome molto “dolce e melodioso”, questa sindrome colpisce il nostro cuore a seguito dei problemi della vita di tutti i giorni.
In poche parole, sul lungo termine, lo stress e l’ansia deformano il cuore. Alcuni medici ne hanno descritto l’aspetto come una sorta di anfora.
I motivi per il quale si presenta questa sindrome possono essere diversi. Si è ipotizzato nel tempo che un forte dispiacere possa colpire il cuore. Un lutto, ad esempio, è una delle cause più frequenti.
Non dobbiamo nemmeno sottovalutare un affaticamento da stress cronico. Purtroppo, per quanto la vita sia bella, a volte è difficile affrontarla ogni giorno, per gli ostacoli e gli impedimenti che ci pone sul tragitto.
Sindrome del cuore spezzato: non è soltanto una metafora poetica
Una cosa molto strana è che, sebbene in percentuale ridotta, la sindrome del cuore spezzato può presentarsi anche dopo un momento molto gioioso e felice.
Quali sono i sintomi della sindrome? Si possono avvertire dei bruciori durante il respiro, dei dolori continui al petto, un affanno che impedisce la normale respirazione. Da non sottovalutare anche i sudori freddi.
Per i suoi sintomi, a volte, le persone tendono a pensare a un infarto in corso. Tra le cure, citiamo i farmaci inibitori, i betabloccanti, i contropulsatori aortici o i calcio-antagonisti.
Possiamo anche seguire una terapia a base di yoga e meditazione, di esercizi di respirazione per scacciare lo stress e vivere serenamente e con calma. La tranquillità è alla base della nostra salute, ed è un fattore da non sottovalutare affatto.
Come per ogni malattia, c’è da porsi una domanda: si può prevenire la sindrome del cuore spezzato? La risposta è sì. Infatti, è importante reagire subito al dolore dopo avere ricevuto un dispiacere.
Inoltre, per chi soffre di stress cronico, è possibile allentare la presa e mettere la salute al primo posto delle necessità. Sono utili anche i gruppi di sostegno, dove è possibile scaricare le energie negative accumulate. È importante anche seguire una alimentazione corretta.