Suocere e nuore non hanno un bel rapporto. Può sembrare un cliché, ma non lo è affatto. Nella maggioranza dei casi è difficile trovare suocere e nuore che abbiano un rapporto amichevole e che addirittura si facciano delle confidenze.
Ma perché questo avviene quasi sistematicamente?
Terri Apter, docente di psicologia al Newnham College di Cambridge e autrice del libro “What do you want from me”, si è espressa sull’argomento suocere e nuore.
Ha condotto una ricerca poi pubblicata sul Washington Post. Dalla questa è emerso che il 60% delle donne aveva dichiarato che il rapporto con le proprie suocere era solamente una fonte di stress.
La dottoressa Deanna Brann, psicoterapeuta specializzata nel tema, sostiene che le relazioni tra donne che non appartengono allo stesso nucleo familiare possano essere molto più complesse.
Il rapporto tra suocere e nuore è ancora più complicato a causa di un’altra cosa. Cioè che la suocera teme che la moglie del figlio possa inculcare a quest’ultimo dei valori diversi da quelli ricevuti nel periodo dell’educazione.
L’Università di Princeton ha spiegato in quale modo costruire un rapporto soddisfacente con le proprie suocere. Sicuramente crea problemi e preoccupazioni il proprio credo religioso.
Se si seguono due religioni differenti è possibile che ci si trovi in disaccordo, e nel caso in cui o la suocera o la nuora sia atea ci saranno delle difficoltà nel rispetto delle tradizioni religiose.
L’accettazione ed il dialogo sono i primi passi fondamentali per poter costruire un rapporto che sia almeno tranquillo con la propria suocera.
In alcuni casi, quando c’è una diversità sostanziale, non è possibile sperare che nasca una grande amicizia ma è fondamentale dare vita almeno ad un ‘armistizio’, un punto d’incontro.
Inoltre se dovessero esserci dei figli dovremo fare in modo che il rapporto tra suocere e nuore migliori, non peggiori. Cerchiamo di collaborare perché ciò avvenga.