Le ovaie hanno il compito di produrre ovociti ed ormoni femminili. Purtroppo però nel caso di tutte le donne esiste sempre il rischio che si presenti il tumore alle ovaie. Ecco di cosa si tratta e quando preoccuparsi.
In primo luogo bisogna considerare che i tipi di tumore maligni sono diversi. Il più frequente è quello epiteliale, che ‘proviene’ dalle cellule epiteliali che rivestono le ovaie.
Poi esiste anche quello germinale, originato appunto dalle cellule germinali. Esiste infine il tumore stronale, che è molto raro e presenta anche un basso grado di malignità.
Purtroppo il tumore alle ovaie può essere pericoloso perché generalmente può peggiorare molto prima di dare i primi sintomi.
Per fortuna se preso allo stadio iniziale la sopravvivenza può arrivare all’85%. Ma è complesso accorgersi così presto della patologia. Quando lo stadio è avanzato, le probabilità di sopravvivenza scendono al 25%.
Gli esperti sostengono che i sintomi di questo tumore sono molto sottovalutati perché coincidono con altre patologie di poco conto. Infatti si curano spesso come se fossero tipici di altre malattie. Vanno considerati solo se si presentano tutti insieme all’improvviso o se sono molto insistenti.
Parliamo di problemi come il gonfiore addominale che coincide con un aumento improvviso delle dimensioni dell’addome.
Oltre al dolore pelvico, la minzione frequente e difficoltosa, la perdita di appetito accompagnata dal senso di gonfiore, la nausea ed altro.
Con un’ecografia pelvica è possibile iniziare a smentire i nostri timori sul tumore alle ovaie. Da considerare però che raramente i sintomi e i problemi indicati possono indicare alla diagnosi di un carcinoma. Più spesso può trattarsi di un colon irritabile o di altre patologie molto banali.
Non bisogna allarmarsi ma affrontare il tutto serenamente e rivolgersi al medico se i sintomi persistono o sono molto forti. Non c’è bisogno di diventare subito preda di inutili ansie. E’ sempre meglio ascoltare prima il parere del medico.